Al Museo del Tessuto di Prato nuova area legata alla Textile Library


Al Museo del Tessuto di Prato apre una nuova area espositiva legata alla Textile Library: 200 campioni dei nuovi tessuti

Al Museo del Tessuto di Prato nuova area legata alla Textile Library

Al “Museo del Tessuto” di Prato è stata aperta una nuova sezione tutta dedicata alla circular economy: dalla borsa in pelle realizzata dagli scarti della mela alla pelle vegana ottenuta dalle foglie del cactus messicano; dai tessuti in cashmere e lana riciclati alle fibre in nylon riciclato o in poliestere biodegradabile in acqua marina.
Prodotti innovativi ed ecosostenibili che il pubblico potrà trovare nella nuova area espositiva a completamento del percorso tattile dedicato alla conoscenza delle materie prime e dei processi di trasformazione.

La creazione dell’area espositiva, spiega Garantitaly, è strettamente collegata alla “Textile Library”, un archivio unico e straordinario nel suo genere, esclusivamente dedicato ai materiali tessili contemporanei, creato dopo un lungo lavoro di studio e ricerca per dare nuovo impulso alla Sezione Contemporanea del Museo. Non solo un archivio di tessuti, ma anche di fibre, filati, accessori e materiali per la moda, suddivisi in sezioni tematiche, in continuo aggiornamento ed evoluzione.

La struttura della “Textile Library” ricerca, studia e archivia i prodotti innovativi e sperimentali provenienti direttamente da aziende leader internazionali di ogni settore, ma anche da start up e da centri di ricerca: oltre 200 campioni tra filati, tessuti, materie prime ed accessori che vengono messi a disposizione di designer, professionisti del settore moda e tessile e della formazione specializzata, studenti e aziende.

Come spiega Francesco Nicola Marini, Presidente Museo del Tessuto, “siamo contenti di poter finalmente condividere con il pubblico questo nuovo progetto. L’archivio dei tessuti Contemporanei si arricchisce di nuovi contenuti che mettiamo a disposizione di studenti, docenti, designer, professionisti e operatori del settore tessile e moda, mentre la nuova area espositiva vuole essere non solo uno strumento di conoscenza del tessuto contemporaneo, ma anche di educazione al consumo consapevole. Ci auguriamo che nel corso del 2021 molte altre aziende vogliano abbracciare il nostro progetto e contribuire a far crescere il progetto a beneficio di tutti: i successivi approfondimenti tematici su cui il Museo sta già lavorando saranno dedicati ai finissaggi e alle tinture, ai tessuti tecnici e funzionali, alle fibre nobili, al dizionario tessile”.