Mieloma multiplo: l’Agenzia europea del farmaco valuta la procedura accelerata per le CAR-T cilta-cel di Janssen
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La casa farmaceutica Janssen ha reso noto che l’Agenzia europea del farmaco (Ema) esaminerà con procedura accelerata la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per ciltacabtagene autoleucel (cilta-cel), una terapia a base di cellule CAR-T allo studio come trattamento per il mieloma multiplo ricaduto/refrattario e diretta contro l’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA).
La domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di cilta-cel, la cui presentazione è prevista per la prima metà del 2021, è supportata dai risultati positivi dello studio di fase 1b/2 CARTITUDE-1, i cui dati più aggiornati sono stati presentati all’ultimo congresso dell’American Society of Hematology (ASH), nel dicembre scorso.
La valutazione accelerata è concessa dal Committee for medicinal products for human use (Chmp) dell’Ema quando ci si aspetta che un medicinale sia di grande interesse per la salute pubblica e per l’innovazione terapeutica. In questo caso itempi di revisione possono molto essere molto accorciati. Nell’aprile 2019, cilta-cel aveva ricevuto dall’Ema la designazione PRIME (PRIority MEdicines) e nel febbraio 2020 l’agenzia gli ha concesso anche la designazione di farmaco orfano.
Nel dicembre 2020 Janssen ha presentato la domanda di approvazione di cilta-cel anche alla Food and Drug Administration.
Lo studio registrativo CARTITUDE-1
CARTITUDE-1 (NCT03548207) è uno studio multicentrico di fase 1b/2, in aperto, ancora in corso, in cui si stanno valutando sicurezza ed efficacia delle CAR-T cilta-cel in pazienti adulti con mieloma multiplo recidivato e/o refrattario, il 99% dei quali era risultato refrattario all’ultima linea di trattamento effettuata, mentre l’88% era risultato triplo-refrattario, cioè non aveva risposto o non rispondeva più a un immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38.
L’obiettivo primario dello studio è caratterizzare la sicurezza e confermare la dose di cilta-cel (identificata nello studio LEGEND-2) e di valutare l’efficacia di queste CAR-T, con il tasso di risposta complessiva come endpoint primario.