Governo Draghi: gli iscritti M5s votano su Rousseau


Governo Draghi, gli iscritti del M5s voteranno su Rousseau il 10 e l’11 febbraio. Di Battista: “Errore gravissimo il sì alla fiducia”

Governo Draghi: gli iscritti del M5s votano su Rousseau

“Dalle ore 13 di mercoledì 10 febbraio 2021 alle ore 13 di giovedì 11 febbraio 2021 gli iscritti saranno chiamati a esprimersi su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi“. Così il M5s in un post sul suo blog.

“Potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con documento certificato. Ciascun iscritto può verificare il proprio stato di iscrizione facendo login e controllando il bollino colorato accanto al nome (in alto a destra): se il bollino è verde l’utente è certificato e abilitato al voto. Si comunica a tutti gli iscritti che i quesiti specifici da sottoporre in votazione, saranno pubblicati nelle prossime ore”. 

CASTALDO (M5S): VOTO ISCRITTTI SU DRAGHI RISULTATO IMPORTANTE

“E’ un risultato importante è arrivato. Adesso è necessario continuare a spingere tutti insieme per avere quesiti chiari, trasparenti e puntuali. Soprattutto, dobbiamo spingere per avere un vero dibattito e confronto interno. I tempi sono molto serrati a quanto vedo, ma quando c’è la volontà tutto è possibile. Grazie a Beppe Grillo per essere con noi, come ha sempre fatto, in questa fase così delicata. #DecidiamoInsieme”. Cosi’ su Facebook Fabio Massimo Castaldo (M5s), vicepresidente del Parlamento europeo, a proposito della notizia che il 10 E 11 febbraio ci sarà un voto su Rousseau tra gli iscritti del Movimento che saranno chiamati a esprimersi su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi.

DI BATTISTA ATTACCA

“Se io fossi in Parlamento assolutamente non voterei la fiducia” perché “in un Paese democratico l’opposizione serve” mentre “ora invece nessuno la farà. Neanche Meloni, che infatti resta in alleanza con la Lega e Berlusconi”. Ragione per cui il Movimento Cinque Stelle “sbaglia assolutamente e totalmente” a sostenere il nuovo Governo Draghi perchè “è un errore grave infilarsi in una roba del genere”. Insomma, “a Beppe Grillo io sarò sempre riconoscente ma questo non vuole dire essere sempre d’accordo” . Lo afferma fra l’altro, Alessandro Di Battista in una intervista che sarà trasmessa integralmente domani sera nel corso di “Cartabianca” condotta da Bianca Berlinguer, in onda su Rai3 dalle 21,20.

Io non parlo a nome del Movimento Cinque stelle – sottolinea più volte Di Battista- parlo solo a nome mio. Né guido correnti. I parlamentari sono i rappresentanti del popolo e hanno le loro responsabilità. Decideranno loro quel che faranno. Io sono solo un libero cittadino che esprime le sue idee personali”.

“Ci vuole – esorta ancora Di Battista- un po’ di memoria e un po’ di coraggio. Ammetto che Draghi è persona autorevole, preparatissima e conosciuta in tutto il mondo. Ma le scelte che ha preso in passato non mi fanno fidare di lui.” Così come “non mi fido di questo pericolosissimo assembramento parlamentare, con tutti pronti a sostenere questo governo. Cosa hanno in comune Forza Italia, Movimento Cinque stelle, Pd e Lega? Che significa tutti insieme per responsabilità? Responsabilità, per me, vuol dire portare avanti ciascuno le proprie idee. Quando arriva la riforma della prescrizione che faranno i partiti?”.

“Draghi – dice ancora Di Battista come riferisce la Dire (www.dire.it) – lo trattano come un Messia, capace di moltiplicare i pani e i pesci. Sembra che lo considerino un Santo. Tutti sono pronti a baciare la pantofola”. Dunque ora “il governo Draghi nascerà al 100%” ma “farà solo due o tre cose che credo sarebbero andate avanti per inerezia e poi probabilmente sarà votato presidente della Repubblica”.