The animal Issue: la copertina da collezione di Vogue


The animal Issue è la copertina da collezione di Vogue per il mese di gennaio: con il primo numero del 2021 il magazine punta sull’emergenza ambientale

The animal Issue è la copertina da collezione di Vogue per il mese di gennaio: con il primo numero del 2021 il magazine punta sull'emergenza ambientale

‘I draghi e noi‘ è il titolo dell’editoriale con cui il direttore di Vogue Italia apre il numero di gennaio 2021. «Abbiamo voluto che fossero gli animali – scrive Emanuele Farneti – a prendere in prestito il nostro spazio fisico e digitale, per costringerci a riportare l’attenzione, dopo i mesi passati in casa, sulla dimensione naturale, sull’emergenza ambientale che il dramma della pandemia non ha certo reso meno urgente».
Sono sette, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), le copertine da collezione ‘The animal Issue’, un numero di agnelli e lupi, pantere e topi, con una favoletta morale (che trovate a pagina 26) e racconti e storie che si succedono pagina dopo pagina nell’illusione di un mondo antropocentrico.
«Gli animali non esistono in funzione nostra, né di come noi vorremmo che fossero – scrive il direttore – È fin troppo semplice sottolineare quanto ce lo ricordino le vicende del coronavirus, per come è nato e per come ha impattato sulle nostre vite, liberando degli spazi che il mondo selvatico ha almeno provvisoriamente provveduto a riprendersi. Ed è fin troppo ovvio che anche la moda, come ogni altra attività economica, debba chiedersi quali sono i limiti all’utilizzo delle risorse naturali, e quali scenari apra il progresso tecnologico». 
Vogue Italia torna così, ancora una volta, ad aprire il capitolo emergenza ambientale. Già a gennaio 2020 il magazine aveva rinunciato a scattare fotografie di moda con un numero (passato alla storia) tutto dedicato all’illustrazione. Un messaggio simbolico con cui abbatteva, almeno per un mese, il carbon footprint e provava a ricordare che “nulla cambierà negli altri se non saremo noi stessi, ciascuno a modo suo, i primi a farlo”.