Bridgerton: Simon Basset conquista le spettatrici


Simon Basset è Regè-Jean Page, l’amatissimo Duca di Hastings della serie Netflix Bridgerton: le spettatrici sono senza fiato

Bridgerton: Simon Basset conquista le spettatrici

Classe 1990, nato ad Harare (la capitale dello Zimbabwe), figlio di un’infermiera zimbabwese e di un predicatore britannico, attore di teatro, televisione e cinema. Lui è Regè-Jean Page, l’amatissimo Duca di Hastings della serie Netflix Bridgerton che sta facendo ‘impazzire’ gli utenti della piattaforma.

Per tutti il Duca di Hastings o ‘Sua grazia’ ma per Daphne Bridgerton (interpretata da Phoebe Dynevor) è Simon Basset. L’affascinante nobile non ha rapito solo il cuore degli spettatori ma anche quello della co-protagonista Daphne: una giovane aristocratica che sogna un amore travolgente come quello che hanno vissuto i suoi genitori. Nessun pretendente sembra andare bene per lei, ma quando nella scena fa il suo ingresso Simon “il resto scompare“, per citare Elettra Lamborghini. Difficile il contrario. Sì, perché Regè-Jean è uno di quei personaggi che hanno la capacità di togliere il fiato. Avete presente quando nei film entra in scena un ragazzo così perfetto che sembra essere stato cesellato dagli angeli, si blocca la narrazione e parte la musichetta suadente per accentuare ancora di più la sua bellezza? La stessa sensazione, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), la prova sia chi guarda Bridgerton da casa e sia i personaggi della serie targata Shondaland (casa di produzione fondata da Shonda Rhimes) e creata dal collaboratore di lunga data della Rhimes, Chris Van Duse.

LEGGI QUI LA RECENSIONE DI BRIDGERTON

Il Duca di Hastings rappresenta per l’attore britannico con cittadinanza zimbabwese il personaggio più importante della sua carriera. Prima di incontrare Netflix, Regé-Jean non era mai stato scritturato per un ruolo principale.

La sua carriera è iniziata quando all’età di quattrodici anni si è trasferito a Londra per studiare al Drama Centre London. Lì ha iniziato a recitare a teatro nei drammi The Days of RageThe History Boys e Il mercante di Venezia al Globe Theatre con Jonathan Pryce.

REGÈ-JEAN PAGE IN TV

Dopo aver recitato sul piccolo schermo nelle serie tv CasualtyFresh Meat e Waterloo Road, nel 2016 ha fatto il suo esordio negli Stati Uniti interpretando Chicken George nella serie Radici.

La carriera in tv è proseguita tra il 2018 e il 2019 con il ruolo ricorrente di Leonard Knox nella serie For the People (prodotta da Shonda Rhimes).

Il 2020 per l’attore è un stato anno importante: finalmente per lui è arrivato un ruolo da protagonista nella serie Bridgerton. E come si dice in questi casi “il resto è storia“.

REGÈ-JEAN PAGE AL CINEMA

Dopo aver recitato in Survivor e Macchine mortali, Page è attualmente su Amazon Prime Video in Sylvie’s Love nei panni del musicista Chicago Sweetney.

SYLVIE’S LOVE, UNA STORIA D’AMORE MOZZAFIATO A SUON DI JAZZ

New York, fine Anni 50. Robert (interpretato da Nnamdi Asomugha) è un talentuoso sassofonista jazz e lavora come commesso in un negozio di dischi ad Harlem. Qui conosce la figlia del proprietario, Sylvie (interpretata da Tessa Thompson), la quale dice a Robert che il suo fidanzato si trova in Corea e che si sposeranno al suo ritorno. Sylvie è appassionata di televisione e sogna di lavorare un giorno nella produzione televisiva.

Robert viene notato da un’affascinante mentore che si fa chiamare ‘Contessa’, che si propone di fare da manager per il suo quartetto jazz, il Dickie Brewster Quartet, di cui fa parte anche il nostro amato Regé-Jean. Il quartetto riesce ad avere successo e viene ingaggiato per un tour a Parigi.

Robert è attratto da Sylvie e al termine di una serata in un locale jazz, le chiede di ballare per poi riaccompagnarla a casa. Sotto casa di Sylvie, i due si baciano (e che bacio…)

Il giorno dopo Sylvie presenta Robert a sua madre Eunice, austera maestra di buone maniere. Lei elogia le doti artistiche di Robert ma la mamma dice a sua figlia che non sta bene esaltare troppo un uomo di un ceto inferiore come Robert. Così Sylvie, sopraffatta dal rimprovero della madre, dice subito al suo amato che quanto accaduto il giorno prima è stato uno sbaglio.

Nonostante le reticenze di Eunice, Sylvie e Robert cominciano a frequentarsi. Eunice è però contraria alla loro relazione, così il padre di Sylvie è costretto a licenziare Robert dal negozio di dischi.

Nel frattempo la Contessa riesce a rescindere i contratti che il Dickie Brewster Quartet avevano stipulato con alcuni locali di New York, così il gruppo può partire per Parigi. Robert chiede a Sylvie di partire con lui a Parigi. Sylvie scopre di essere incinta poco prima della partenza per Parigi. Alla partenza, Sylvie decide di non andare con Robert e gli nasconde la gravidanza.

Cinque anni più tardi, Sylvie si è sposata col vecchio fidanzato ed è stata assunta come assistente alla produzione per un programma televisivo di cucina. Il marito di Sylvie non è molto attento alle esigenze della moglie ed è concentrato sulla propria carriera.

Una sera, Sylvie è in attesa dell’amica Mona davanti a un teatro. Improvvisamente appare Robert, giunto a New York per registrare un album. Poiché Mona non si presenta, Sylvie chiede a Robert se vuole accompagnarla in teatro e lui accetta. Robert scopre così che Sylvie è sposata e che ha una figlia, Michelle, ma al termine della serata tra i due riesplode la passione.

Robert viene a scoprire dal padre di Sylvie che Michelle è sua figlia. Sylvie decide di lasciare il marito, stanca di dover fingere di essere la donna che lui desidera.

Robert e Sylvie si rimettono dunque insieme e Robert, volendo dedicarsi esclusivamente della famiglia, lascia il suo quartetto jazz. Il vecchio produttore della band abbandona Robert, dicendo che ormai il jazz è morto e Robert si ritrova senza lavoro. Truffato da un amico che gli promette un lavoro da musicista a Detroit, Robert decide di lasciare Sylvie perché si sente incapace di sostenere la famiglia.

Robert parte così da solo per Detroit, nascondendo a Sylvie la truffa subita e il fatto che ha cominciato a lavorare come operaio. Sylvie riesce a fare carriera ma non dimentica Robert e decide di andare a Detroit per rimettersi finalmente con lui.