Sconti, deal e bonus: quando Internet conviene più del “reale”


Lo shopping online non conosce crisi e cresce ancora con il lockdown. Tra sconti, deal e bonus: quando Internet conviene più del “reale”

Sconti, deal e bonus: quando Internet conviene più del “reale”

Fino a qualche anno fa lo shopping su Internet veniva valutato con assoluta diffidenza: i pochi temerari che avevano il coraggio di scegliere il web per i propri acquisti di beni e/o servizi, o anche solo per sottoscrivere degli abbonamenti online, venivano guardati con un certo stupore. La sola idea di inserire in un modulo online il proprio domicilio, per non parlare poi dei dati della propria carta di credito, poteva far impallidire l’italiano medio che non avrebbe mai scambiato il caro vecchio negozio di fiducia con nessun altro negozio online. Nemmeno per un prezzo ribassato del 50%!

Il passaparola però, sia reale che virtuale, è la più potente arma di marketing: quando si viene a sapere che su Internet è possibile usufruire di bonus e deal estremamente convenienti, ci vuole poco prima che anche l’utente più diffidente si riversi sul mercato digitale. Basti pensare al gioco online: grazie ai bonus senza deposito tipici dei principali siti italiani i casinò reali sono stati praticamente svuotati, a fronte di un aumento delle persone appassionate del tavolo verde virtuale. La sicurezza di un sito e la possibilità di poter usufruire di promozioni allettanti sono proprio le due chiavi di successo dell’e-commerce.

Parlando in termini più concreti, lo shopping che avviene in formato digitale assume cifre importanti: i settori maggiormente interessati dopo quello dei servizi e dell’intrattenimento (che ricopre il 28% del fatturato totale) riguardano il turismo e l’elettronica, seguiti da abbigliamento e arredamento. Il Paese al mondo con il maggior fatturato in termini di e-commerce è la Cina: primato abbastanza prevedibile. In Italia il mercato digitale è partito con un po’ di ritardo rispetto a Paesi come la Gran Bretagna, la Germania e la Francia, ma è riuscito a riprendere quota in tempi abbastanza rapidi.

I punti di forza dell’e-commerce

Come già è noto anche a chi non effettua acquisti molto frequenti nei negozi online, Internet dà la possibilità di risparmiare. Due sono i fattori fondamentali che consentono una politica dei prezzi particolarmente interessante per il consumatore: per prima cosa, molti e-commerce non hanno dei punti vendita fisici, quindi non devono sostenere dei costi fissi di gestione che farebbero inevitabilmente aumentare i prezzi. L’altro motivo è l’elevata concorrenza che c’è sul web: se il bacino di clientela si espande a tutto il mondo, lo stesso avviene per quello che riguarda la concorrenza. Lo stesso prodotto o servizio è disponibile su diversi siti, per cui si scatena una guerra al ribasso.

Nel tempo poi l’e-commerce ha saputo migliorare alcuni aspetti che potevano costituire in qualche modo un ostacolo al suo sviluppo, ad esempio il servizio di consegna e di reso della merce acquistata dal cliente. Uno dei punti problematici dello shopping online erano infatti sia i tempi che le modalità di consegna: il più delle volte l’acquirente doveva andare a ritirare all’ufficio postale il proprio pacco, seguendo la stessa procedura in caso di reso. Oggi grazie alle compagnie di spedizione che effettuano servizi veloci e capillari, possiamo ricevere a casa o sul luogo di lavoro il nostro pacco nel giro di 24 ore dall’acquisto.

Anche le modalità di pagamento degli acquisti sono state nettamente migliorate per fornire un servizio migliore al cliente. Oltre alla possibilità di scegliere il classico contrassegno, oggi è possibile pagare online con praticamente tutti i maggiori circuiti di carte di credito. In più, per i timorosi di eventuali frodi online e hacker, oggi è possibile effettuare pagamenti tramite carte prepagate, o e-wallet: anzi, a voler essere precisi le carte prepagate sono nate proprio per consentire pagamenti online più sicuri e dei costi di transazione più ridotti.