Asma pediatrico: cure personalizzate con la genetica


Asma pediatrico, dalla genetica un aiuto alla medicina personalizzata: nuovo studio sulla selezione di trattamenti farmacologici

Asma pediatrico: la diminuzione dell'impiego di antibiotici nel primo anno di vita ha ridotto l'incidenza di malattia in età prescolare secondo un nuovo studio

La selezione di trattamenti farmacologici sulla base di differenze genetiche potrebbe rivelarsi utile nella cura dell’asma pediatrico, stando ai risultati di uno studio presentato al congresso annuale ERS, tenutosi quest’anno in modalità virtuale causa Covid-19.

Il trial in questione, che ha messo a confronto pazienti pediatrici sulla base di piccole differenze genetiche con pazienti trattati in base alle linee guida esistenti, è il primo nel suo genere condotto in pazienti pediatrici e i risultati ottenuti, per quanto preliminari, mostrano chiaramente come l’adozione di trattamenti personalizzati potrebbe migliorare il controllo dell’asma pediatrico nel prossimo futuro.

Razionale e disegno dello studio
Lo studio presentato al Congresso ha preso le mosse da un lavoro precedente della stessa equipe di ricerca condotto in un decennio, nel corso del quale erano state identificate alterazioni specifiche nel gene del recettore β2 associato ad una cattiva risposta al trattamento add-on nell’asma con salmeterolo (un LABA) in soggetti pediatrici.

La ricerca ha identificato l’allele A di rs1042713 (aminoacido Arg16) come un predittore di cattiva risposta ai LABA. Di qui l’intenzione dei ricercatori di verificare l’ipotesi che un trattamento a target, basato su questo profilo genetico, potesse migliorare il controllo dell’asma in un’ampia percentuale di soggetti pediatrici. Ciò in quanto “…salmeterolo è efficace come terapia add-on a quella steroidea un quasi il 65-70% dei pazienti pediatrici con asma, ma non sugli altri – hanno sottolineato i ricercatori”.

Lo studio ha coinvolto 241 adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni, sottoposti a trattamento per asma prescritto dal loro medico curante.

Questi erano stati randomizzati a trattamento in base alle linee guida correnti  (LABA come add-on ad un ICS), oppure ad un trattamento “personalizzato” sulla base del loro genotipo (montelukast come add-on ad un ICS).

Per consentire il trattamento personalizzato in base al genotipo, il protocollo dello studio prevedeva che gli adolescenti fossero sottoposti ad un test genetico per la presenza di una versione differente di un gene specifico, avente un costo irrisorio (inferiore alle 20 sterline).

Nello specifico, i ricercatori hanno sottoposto a test i pazienti reclutati per individuare l’esistenza di piccole differenze nel gene contenente le istruzioni per la sintesi del recettore beta-2 (avente funzione di target per il LABA), scansionando il materiale genetico prelevato per la presenza di una o due copie del gene alterato.

I ricercatori hanno seguito la popolazione reclutata per un anno. L’outcome primario dello studio era rappresentato dalla variazione del punteggio AQLQ (Asthma Quality of Life). Tra gli outcome secondari vi erano il controllo dell’asma, la frequenza di riacutizzazioni e l’utilizzo di servizi sanitari.

Risultati principali
La somministrazione di un farmaco di controllo dell’asma sulla base del genotipo rs1042713 ha determinato un miglioramento del punteggio AQLQ rispetto a quanto osservato nel gruppo trattato secondo le linee guida correnti; questo è risultato statisticamente significativo nei pazienti con il genotipo A/a (0,016; IC95%: 0-0,31; p=0,049) ma, comunque, al sotto della soglia clinica fissata a 0,25). Quelli con genotipo A/A (2 copie del gene alterato del recettore beta-2), invece, hanno mostrato I miglioramenti di entità maggiore in termini di AQLQ quando si metteva a confronto la terapia personalizzata con le cure standard (0,42; IC95%=0,02-0,81; p=0,041).

Implicazioni dello studio
Nel commentare lo studio alla stampa, gli autori hanno sottolineato come “…i risultati ottenuti siano molto promettenti in quanto dimostrano, per la prima volta, che potrebbe essere utile effettuare test su alcune differenze genetiche nei pazienti pediatrici con asma e scegliere i farmaci in base a queste differenze”.

“L’effetto di miglioramento osservato nello studio con il trattamento personalizzato in base al genotipo è stato modesto in termini assoluti, ma ciò potrebbe dipendere in parte dal fatto che l’asma pediatrico era generalmente ben controllato e che solo pochi pazienti di questa fascia di età sperimentavano sintomatologia grave nel corso del 12 mesi di follow-up dello studio”.

“La messa a punto di trial di più ampie dimensioni – concludono – con un focus su pazienti con cattivo controllo dell’asma, potrebbe risultare utile per quantificare il reale beneficio derivante dall’adozione della terapia personalizzata in questi adolescenti”.

Bibliografia
Abstract no: 4617, “Effect of controller prescribing according to rs1042713 genotype on asthma related quality of life in young people (PACT): a randomized controlled trial”, by Tom Ruffles et al; Presented in “ALERT: Asthma in adults and children” 14:30-15:30 hrs CEST, Tuesday 8 September 2020. Dr Ruffles presentation is at 15:02 hrs CEST. Leggi