Malattia di Crohn: tiopurina e infliximab efficaci


Malattia di Crohn: combinazione di infliximab più tiopurina ottimizzata è risultata superiore alla monoterapia con il solo anticorpo monoclonale

Malattia di Crohn: combinazione di infliximab più tiopurina ottimizzata è risultata superiore alla monoterapia con il solo anticorpo monoclonale 

La combinazione di infliximab più tiopurina ottimizzata è risultata superiore alla monoterapia con il solo anticorpo monoclonale nei pazienti con malattia di Crohn. Questo è quanto riportato su Journal of Gastroenterology and Hepatology per l’inizio della risposta, il proseguo ed il follow up nei primi 6 mesi dopo l’induzione.

La combinazione della terapia con la tiopurina è preferita quando si inizia l’infliximab nella malattia di Crohn, tuttavia il livello ottimale del nucleotide 6-tioguanina (TGN) e per quanto tempo continuare con la tiopurina dopo l’induzione non sono certi.

Per tale motivo un gruppo di ricercatori australiani ha mirato a confrontare i risultati dopo l’induzione e durante il mantenimento nella terapia di combinazione rispetto alla monoterapia con infliximab nella malattia di Crohn e per esaminare se i livelli di TGN fossero associati ai risultati.

Luber e colleghi hanno identificato retrospettivamente i pazienti con malattia di Crohn che avevano ricevuto l’induzione con infliximab con o senza tiopurina concomitanti. I ricercatori hanno valutato la risposta all’induzione della terapia e gli esiti clinici nei successivi semestri di mantenimento.

E’ stato considerato terapeutico un livello del nucleotide 6-tioguanina (TGN)] pari o superiore a 235 pmoL/8×108 nei globuli rossi.
In 89 pazienti, la risposta all’induzione è stata maggiore con la combinazione rispetto alla monoterapia (74 vs 47%, p=0,04). Questo beneficio è stato osservato solo nei pazienti con un valore di TGN terapeutico (OR 3,72 CI 1,07-13,0, p=0,04).

La terapia di combinazione durante l’induzione ha prodotto un tempo tre volte più lungo per la successiva necessità di intensificazione del trattamento o fallimento del trattamento rispetto alla monoterapia (29 vs 9 mesi, p=0,01), con predittori indipendenti della TGN sia terapeutici che subterapeutici all’ analisi multivariata.

Secondo i ricercatori, non è stata osservata alcuna differenza nei risultati in 370 semestri tra la terapia di combinazione e la monoterapia (p=0.42). Inoltre, non è stata osservata alcuna differenza tra i gruppi di trattamento quando stratificato per TGN terapeutico rispetto al TGN subterapeutico.

E’ stato osservato un tasso di remissione significativamente più alto solo nel primo semestre quando si confrontano TGN terapeutico e subterapeutico (76% vs 33%; p=0.02).

In conclusione, i ricercatori evidenziano che solo nei primi 6 mesi è stata evidenziata una differenza significativa tra i due gruppi ma successivamente la terapia di combinazione non ha prodotto alcun vantaggio clinico, suggerendo la considerazione della sospensione della tiopurina su base casebycase.

Riferimenti

Luber R. et al., Thiopurines and their optimization during infliximab induction and maintenance: A retrospective study in Crohn’s disease. J Gastroenterol Hepatol 2020 Sep 3. leggi