Osteoporosi e Duchenne: teriparatide efficace


Osteoporosi severa in pazienti con distrofia muscolare di Duchenne: bene teriparatide in una prima casistica di pazienti

Duchenne, la terapia genica sperimentale SRP-9001 ha ricevuto la designazione Fast Track dalla FDA: un passo avanti per lo sviluppo del farmaco

Uno studio preliminare, condotto su una casistica di 6 pazienti Duchenne con osteoporosi (OP) severa, ha documentato l’efficacia e la sicurezza di teriparatide nel preservare la salute ossea di questi pazienti. Lo studio è stato pubblicato su Osteoporosis International e apre la strada all’approfondimento del ruolo di questo farmaco anabolico in questi pazienti particolari mediante opportuni trial clinici adeguatamente dimensionati.

Razionale dello studio
La distrofia muscolare di Duchenne o DMD è una patologia neuromuscolare a trasmissione recessiva legata al cromosoma X, ed è caratterizzata da una degenerazione progressiva dei muscoli scheletrici, lisci e cardiaci, che genera debolezza muscolare diffusa.

“L’impiego di glucocorticoidi (GC) – ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio – prolunga la deambulazione nel tempo, migliora la funzione cardiaca e polmonare, ritarda l’insorgenza di scoliosi e contratture e preserva la funzione delle estremità superiori. Tuttavia, come è noto, la terapia a lungo termine con GC si accompagna ad eventi avversi significativi, tra i quali abbiamo l’osteoporosi (OP), il ritardo della pubertà o l’ipogonadismo, l’aumento di peso e problemi di accrescimento”.

L’OP rappresenta una comorbilità importante dei pazienti con DMD: “Le fratture vertebrali e quelle delle ossa lunghe – aggiungono i ricercatori – sono frequentemente osservate nei pazienti dopo introduzione della terapia con GC”.

Ma c’è di più: “A differenza degli altri pazienti affetti da osteoporosi indotta da glucocorticoidi (GIO) – spiegano – come quelli affetti da leucemia acuta o disordini di natura reumatologica, nei pazienti con DMD non si osserva un recupero spontaneo delle fratture vertebrali, probabilmente in ragione della necessità corrente di ricorrere alla terapia con GC e della limitata crescita delle ossa. Di conseguenza, si impone il trattamento della GIO in questa popolazione di pazienti per prevenire l’OP e le sue complicanze – perdita prematura della deambulazione, dolore o embolismo grasso”.

Nonostante il ricorso alla terapia standard per le GIO in generale con vitamina D e bisfosfonati (BSF), molti pazienti con DMD continuano a presentare fratture di fragilità in ragione del trattamento a lungo termine con GC e delle limitazioni di mobilità.

L’obiettivo di questo studio pilota è stato quello di valutare l’efficacia e la sicurezza di un agente anabolico utilizzato per l’OP, teriparatide, nel trattamento dell’OP severa in pazienti adolescenti e giovani adulti con DMD.

Disegno e risultati principali
Lo studio ha seguito in modo prospettico 6 pazienti con DMD e OP severa, aventi un’età mediana al basale pari a 17,9 anni (range: 13,9-22,1 anni). Questi, dopo interruzione della terapia pregressa, erano stati sottoposti a trattamento giornaliero con teriparatide (20 mcg) mediante iniezione sottocutanea.

Questi pazienti sono stati soggetti a valutazione semestrale, per 2 anni, degli outcome relativi alle fratture, a saggi di morfometria vertebrale, a valutazione della DMO e dei marker di formazione ossea. Inoltre, per le valutazioni di safety, i ricercatori sono ricorsi a test di laboratorio ad uno e a 3 mesi dall’inizio dello studio.

Tutti i pazienti erano in trattamento giornaliero con GC (durata media: 10,9± 2.5 anno), mentre  5 erano stati trattati con BSF per 7,9 ± 4,2 anni. Inoltre, i 6 pazienti dello studio avevano una storia di fratture verterbali o delle ossa lunghe prima dell’inizio del trattamento con teriparatide.

Passando ai risultati, sia le altezze vertebrali che la classificazione della severità delle fratture Genant si sono mantenute stabili nel corso del trattamento con teriparatide. Quanto alle fratture delle ossa lunghe, è stata osservata una riduzione della loro incidenza (da 0,84 a 0,09/anno) mentre un pazienti ha mantenuto una frattura ad un osso lungo dopo 6 mesi di trattamento.

Non sono state rilevate differenze nel trend di variazione della DMO e del contenuto osseo mettendo a confronto la fase post con quella pre- trattamento con teriparatide.

I valori del marcatore di formazione ossea P1NP sono aumentati, mentre gli indici di safety di laboratorio sono rimasti stabili e non degni di rilievo. Inoltre, non sono stati osservati eventi avversi.

Riassumendo
In conclusione “..esiste un razionale per l’impiego di agenti anabolici come teriparatide per trattare la GIO, e i risultati ottenuti aprono la strada alla ricerca di migliori terapie per trattare questa particolare popolazione di pazienti – scrivono i ricercatori nella discussione del lavoro -. A  questo punto, sono necessari studi di intervento di dimensioni appropriate, da condurre in pazienti con DMD non precedentemente trattati con BSF a lungo termine, che impieghino dosi elevate di teriparatide, nonché studi controllati che mettano a confronto teriparatide con il trattamento con BSF o con nuovi farmaci anabolici (da soli o in combinazione), al fine di comprendere meglio l’efficacia di teriparatide nel trattamento della GIO in pazienti giovani affetti da DMD”.

Riferimenti
Nasomyont N et al. Safety and efficacy of teriparatide treatment for severe osteoporosis in patients with Duchenne muscular dystrophy. Osteoporos Int. Published online July 17, 2020. doi:10.1007/s00198-020-05549-z Leggi