Covid-19, nuova ordinanza: discoteche chiuse e mascherina obbligatoria dalle 18


Il ministro della Salute Speranza firma una nuova ordinanza per prevenire i contagi da Covid-19: discoteche chiuse e mascherina obbligatoria dalle 18 alle 6

Covid-19: il piano dell’Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute per l’aumento dei casi in autunno. Predisposti 4 scenari per fronteggiare l'emergenza, dalle scuole ai focolai

“Sto firmando una nuova ordinanza che prevede: 1. Sospensione delle attività del ballo, all’aperto e al chiuso, che abbiano luogo in discoteche e in ogni altro spazio aperto al pubblico. 2. Obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c’è rischio di assembramento. I numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza.” Così il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Oggi intanto sono 479 i nuovi casi registrati dal Ministero della Salute: cifra in flessione rispetto ai 629 di ieri, anche se il numero di tamponi è sceso di quasi 20mila unità. Il PDF con l’aggiornamento di oggi è disponibile QUI.

Controlli negli aeroporti

Intanto nei principali aeroporti, nei porti e linee di confine, in via sperimentale si potranno trovare postazioni per eseguire i test rapidi per chi è sprovvisto dell’attestazione del test eseguito prima della partenza e risultato negativo. Lo fa sapere il ministero della Salute, in seguito all’ordinanza con cui il ministro Roberto Speranza ha stabilito che per chi arriva in Italia dopo essere stato in Grecia, Croazia, Spagna o Malta, vige l’obbligo di sottoporsi a tampone per verificare l’eventuale contagio da Covid-19.

L’ordinanza prevede infatti l’obbligo di presentare un test molecolare o antigenico, con risultato negativo, effettuato per mezzo di tampone nelle 72 ore antecedenti l’ingresso in Italia, oppure l’obbligo di sottoporsi al tampone al momento dell’arrivo (con test rapidi che saranno sperimentalmente adottati nei principali aeroporti) o nelle 48 ore dal rientro in Italia per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Tra le misure contenute nell’ordinanza, spiega l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it), anche il divieto di ingresso e transito dalla Colombia, che è stata aggiunta alla lista dei Paesi a rischio.

Per chi è diretto in Italia e proviene da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, è consigliabile presentarsi all’imbarco in aeroporto con l’attestazione di un test

Per chi è diretto in Italia e proviene da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, è consigliabile presentarsi all’imbarco in aeroporto con l’attestazione di un test (molecolare o antigenico) eseguito nelle 72 ore prima e risultato negativo. In questo modo si eviteranno attese o trafile, una volta arrivati in Italia. Per informazioni è possibile chiamare il Ministero della Salute ai seguenti numeri:

  • dall’Italia al numero gratuito 1500
  • dall’estero ai numeri +39.02.32008345 – +39.02.89619015 – +39.02.83905385.

Chi non abbia eseguito un test prima di partire, una volta arrivato in Italia dovrà telefonare ai numeri regionali presenti sul sito web del Ministero della Salute consultabili nella sezione ‘A chi rivolgersi’ o sui siti web delle singole Regioni per segnalare il suo ritorno da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. La Asl competente lo sottoporrà a un test diagnostico entro 48 ore come previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute.

Il ministro della Salute Speranza firma una nuova ordinanza per prevenire i contagi da Covid-19: discoteche chiuse e mascherina obbligatoria dalle 18 alle 6

Focolaio in una casa di cura a Roma

Individuato un cluster in una casa di cura nella Asl Roma 1 le Ancelle Francescane del Buon Pastore in via di Vallelunga. Sono 24 i pazienti positivi tutti nella struttura di lungodegenza. Il caso indice con molta probabilita’ e’ un operatore sanitario. La Asl Roma 1 sta svolgendo l’indagine epidemiologica e predisponendo gli eventuali trasferimenti dalla struttura. Si stanno verificando il rispetto delle prescrizioni ed e’ stata data indicazione alla struttura di tenere costantemente informati i familiari dei pazienti. Verifiche in corso su tutta la struttura che e’ stata posta in isolamento”. Lo comunica l’Unita’ di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.