I rovere raccontano come è nato “mappamondo”


I rovere raccontano come è nato il nuovo singolo “mappamondo”. Nelson Vinceslai, voce del gruppo bolognese, spiega la genesi del brano

I rovere: “mappamondo è nata in videochiamata”

Sono la band rivelazione del 2019 e sicuramente quella da tenere d’occhio nei prossimi mesi se siete appassionati di indie pop. I rovere, rigorosamente con la r minuscola, da Bologna stanno conquistando pian piano sempre più persone e d’altronde è impossibile non rimanere colpiti quando li si ascolta per la prima volta.

Nelson Venceslai, Luca Lambertini, Lorenzo Stivani, Marco Paganelli e Davide Franceschelli – in formazione rinnovata che ha visto l’entrata recente nel gruppo di Marco e Davide – sono attualmente su tutte le piattaforme per Sony Music con “mappamondo”, un brano che parla di come i compromessi, a volte, possano essere la via per la felicità, come ha spiegato alla Dire Giovani (www.diregiovani.it) – a distanza – Nelson, voce della band.

L’INTERVISTA↓

A distanza, ironicamente per un gruppo, è nata “mappamondo”. Un singolo che nasce durante il lockdown. “Ognuno di noi ha messo qualcosa, delle parti musicali o di testo – racconta Vinceslai – e alla fine il risultato finale è frutto del lavoro di tutti tramite videochiamata. Un lavoro solitario che poi diventa un lavoro di gruppo. È stato strano. Tra l’altro non l’abbiamo mai sentita insieme finché non ci siamo trovati in studio per registrarla”. Una novità per i rovere visto che “noi scriviamo tutto insieme e ce la viviamo sempre insieme la nostra musica”.

Positività ma anche realismo sono gli elementi chiave che fanno dei rovere un progetto interessante. Nelson & company raccontano la vita dei ragazzi come loro in maniera diretta e senza troppi fronzoli e soprattutto facendosi tante domande su grandi problemi.

Con questa attitudine, i rovere hanno pubblicato lo scorso anno “disponibile anche in mogano” e “ultima stagione”, rispettivamente primo album e primo EP. Due lavori che li hanno lanciati verso la “fama”. Quasi 90 mila followers su Instagram e 20 milioni di streams in pochi mesi. Numeri che li hanno portati ad aprire i concerti dei Pinguini Tattici Nucleari.

“Un battesimo del fuoco”, come lo definisce Nelson quello sul palco con la band di “Ringo Starr”. “Ci siamo dovuti formare subito – ricorda Nelson – abbiamo dovuto imparare subito e per fortuna davanti a noi c’erano dei maestri fantastici”.

A cosa punta il “mappamondo” dei rovere in questo momento? “Siamo ancora super concentrati sullo scrivere musica – afferma Nelson- lo eravamo prima del lockdown, lo stiamo stati durante e lo siamo adesso. Vogliamo scrivere canzoni”. L’obiettivo è quello di “fare un disco che ci soddisfi al 100%”.

Se non vi bastasse la musica dei rovere, Nelson, Luca, Lorenzo, Marco e Davide sono inoltre i protagonisti di una graphic novel tutta su di loro: “disponibile anche a fumetti”, pubblicata l’11 giugno da Becco Giallo e disegnata da alcuni tra i migliori illustratori in circolazione, che hanno trasformano i rovere in un quintetto di supereroi capaci di grandi imprese attraverso la sola forza della musica.