Stimolazione elettrica riduce dolore postoperatorio


Dolore postoperatorio, intensità minore e recupero più rapido con la stimolazione elettrica dei muscoli scheletrici denominata NETOIMS

Dolore postoperatorio, intensità minore e recupero più rapido con la stimolazione elettrica dei muscoli scheletrici denominata NETOIMS

Il dolore postoperatorio conseguente a un intervento di chirurgia addominale aperta è stato ridotto più rapidamente con una procedura di stimolazione elettrica dei muscoli scheletrici, denominata NETOIMS. Questo metodo potrebbe essere utilizzato in altri interventi chirurgici per ridurre l’uso di oppiacei. Sono gli esiti di uno studio clinico coreano appena pubblicato sul Journal of American College of Surgeons.

Il dolore postoperatorio può comportare diverse sfide per i pazienti chirurgici e per chi presta loro le cure del caso. Un metodo classico consiste nella somministrazione di oppioidi, che sono però gravati da diversi effetti collaterali spesso fastidiosi o pericolosi, motivo per cui i chirurghi sono costantemente alla ricerca di opzioni antalgiche più sicure.

Per affrontare il dolore muscolare postoperatorio nei pazienti sottoposti a chirurgia addominale, i ricercatori del Yonsei University College of Medicine di Seoul, in Corea del Sud, hanno sviluppato un nuovo metodo in grado di controllare efficacemente il dolore, denominato NETOIMS (needle electrical twitch obtaining intramuscular stimulation).

A loro parere la manipolazione chirurgica accorcia le fibre muscolari scheletriche, contribuendo al dolore postoperatorio. Il metodo NETOIMS allevia efficacemente il dolore tramite l’inserzione di un ago nel muscolo e stimolando elettricamente la contrazione. NETOIMS prende di mira le zone della placca motoria terminale profonda dei muscoli scheletrici, colpendo le fibre muscolari contratte. Questa tecnica provoca l’allungamento della fibra muscolare accorciata e migliora la circolazione, rilassa i muscoli e allevia in questo modo il dolore postoperatorio.

Secondo i ricercatori il loro studio è uno dei primi a valutare gli effetti del metodo NETOIMS sul dolore postoperatorio, sugli indicatori funzionali e sulle complicanze postoperatorie dopo un intervento chirurgico addominale aperto.

«L’obiettivo principale dell’assistenza postoperatoria è ridurre le complicanze postoperatorie e ripristinare la funzionalità il più presto possibile» ha dichiarato il primo autore dello studio Joon Seong Park del Gangnam Severance Hospital presso la Yonsei University. «NETOIMS non solo ha ridotto il dolore muscolare post-operatorio, ma ha anche ridotto il tempo necessario per recuperare la velocità deambulatoria (p< 0,01) e il flusso di picco durante la tosse (un indice dell’efficacia della tosse) per ripristinare lo stato preoperatorio».

Meno dolore e in modo più rapido 
Il team di ricerca ha condotto uno studio clinico controllato, randomizzato e in doppio cieco che ha coinvolto 44 pazienti per i quali era stata programmata una pancreaticoduodenectomia (PPPD) con conservazione del piloro, una procedura chirurgica che viene eseguita per rimuovere i tumori del pancreas nella quale viene rimossa una parte del duodeno, preservando però il piloro, l’area terminale dello stomaco che si collega al duodeno. I pazienti sono stati assegnati in modo casuale al gruppo NETOIMS o al gruppo di controllo.

Una volta che il chirurgo ha completato l’intervento e ha lasciato la sala operatoria, un secondo chirurgo che non ha partecipato all’operazione ha utilizzati il metodo NETOIMS, eliminando poi le tracce della procedura e rendendo impossibile l’identificazione dei pazienti ad essa sottoposti.

Il dolore è stato misurato usando una scala analogica visiva (VAS) che valuta in una scala da 1 a 10 il dolore del paziente. Dopo l’intervento chirurgico i soggetti nel gruppo NETOIMS sono tornati a un punteggio VAS di 2, un livello di dolore molto tollerabile, in media 2,6 giorni prima rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, il terzo giorno dopo l’intervento chirurgico, il punteggio VAS del gruppo NETOIMS era inferiore del 20% rispetto a quello del gruppo di controllo (p=0,01).

«Non solo abbiamo riscontrato una maggiore riduzione dell’intensità del dolore, ma il sollievo è stato raggiunto più rapidamente nel gruppo NETOIMS», hanno scritto gli autori. «È improbabile che i pazienti richiedano il ricovero in ospedale per la gestione del dolore, quindi NETOIMS dovrebbe ridurre la durata della degenza ospedaliera dopo l’intervento chirurgico».

Secondo Park si tratta di una metodo comodo e sicuro che può essere implementato in altri centri medici. «Qualsiasi professionista con esperienza può eseguire in sicurezza la procedura senza una guida per immagini come gli ultrasuoni. Deve solo monitorare la resistenza del tessuto con le dita durante l’inserimento dell’ago e tenere conto della regolarità delle risposte contrattili che si ottengono con la stimolazione intramuscolare» ha affermato.

Nello studio, NETOIMS è stato eseguito solo una volta dopo l’operazione. Ricerche future valuteranno l’eventuale effetto cumulativo di questo tipo di trattamento.

«NETOIMS aiuta a ridurre rapidamente il dolore somatico derivante dalla chirurgia addominale», hanno concluso i ricercatori. «Suggeriamo che questa procedura diventi una nuova modalità di trattamento efficace per controllare il dolore postoperatorio e ripristinare rapidamente la funzionalità dopo un intervento di chirurgia addominale aperta come la PPPD».