Kim Kardashian e Taylor Swift: si riaccende la faida


Tra Kim Kardashian e Taylor Swift si riaccende la vecchia faida: le due hanno commentato nuovamente la faccenda della chiamata del 2016

Kim Kardashian e Taylor Swift: si riaccende vecchia faida

Sembrava una questione archiviata ma, a quanto pare, non lo è per niente. Continua la faida tra Taylor Swift e Kanye West – Kim Kardashian.

Dopo l’uscita del video completo della telefonata che Kanye fece alla collega nel 2016 per informarla del testo di “Famous” (QUI quello che è successo lo scorso weekend), ora sono la diretta interessata e la moglie del rapper a parlare, in un botta e risposta di fuoco.

Il commento di Taylor Swift

Come riferisce DireGiovani (www.diregiovani.it), su Instagram, tartassata di messaggi, la Swift ha ancora una volta parlato di una “registrazione illegale e manipolata per incastrarmi e farmi passare, insieme alla mia famiglia e ai miei fan, l’inferno per 4 anni”. Si tratta della “prova che avevo ragione sin dall’inizio”.

La risposta di Kim Kardashian

Non è tardata ad arrivare la risposta della Kardashian con uno sfogo ben articolato su Twitter. Ecco i tweet raccolti in un unico discorso.

“Taylor ha scelto di riaccendere una vecchia discussione. Non mi sentivo di commentare qualche giorno fa e sono imbarazzata e mortificata nel farlo adesso ma dato che lei continua a parlarne mi sento di non avere scelta e di dover rispondere visto che sta mentendo. Per essere chiari, l’unico problema che ho mai avuto in questa situazione era che Taylor ha mentito tramite il suo addetto stampa, il quale ha affermato che ‘Kanye non ha mai chiamato per chiedere il permesso’. Loro hanno parlato e vi ho lasciato vedere quello che è successo. Nessuno ha mai negato che la parola ‘bitch’ fosse usata senza permesso. Al tempo della telefonata la canzone non era stata completata ma, come si vede nel video, lei ha manipolato la realtà della vera conversazione quando ha fatto dire al suo team ‘ha declinato e lo ha avvertito sulla pubblicazione di una canzone con un forte significato misogino’. La bugia non è mai stata sulla parola ‘bitch’, era più sul fatto se ci fosse stata una chiamata o meno e il tono della conversazione. Non ho mai modificato il video (un’altra bugia), ho solo pubblicato qualche clip su Snapchat per affermare la mia versione e il video recentemente uscito non cambia la storia. In più, Kanye, come artista, ha il diritto di filmare il suo viaggio musicale e tutto lavoro come lei ha fatto recentemente nel suo documentario. Kanye ha documentato il making of dei suoi album per il suo personale archivio, comunque non li ha mai pubblicati e la chiamata tra i due sarebbe rimasta privata o sarebbe andata nel cestino se lei non avesse mentito e non mi avesse obbligata a difenderlo.  Questa è l’ultima volta che parlo perché, onestamente, a nessuno importa. Mi dispiace disturbarvi con questo, so che state tutti affrontando questioni più serie e importanti”.