Coronavirus, contagio anche dagli occhi: appello di AIMO


Coronavirus, il contagio anche dagli occhi. L’Associazione italiana dei medici oculistici AIMO: “Virus presente nel sacco congiuntivale, servono contromisure”

Coronavirus, il contagio anche dagli occhi. L'Associazione italiana dei medici oculistici AIMO: "Virus presente nel sacco congiuntivale, servono contromisure"

Alla luce delle recenti pubblicazioni sul Coronavirus emerge la sua presenza nel sacco congiuntivale anche in assenza di corrispondente altra sintomatologia infettiva. L’occhio attraverso la congiuntiva quindi e’ una via di ingresso della infezione virale.

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Per questo, l’Associazione italiana dei Medici Oculisti chiede con urgenza che “chi di competenza, il ministro della Salute, i governatori delle Regioni i direttori generali e i direttori sanitari delle ASL intervengano affinche’ venga tutelata la salute dei medici, degli infermieri e dei pazienti che quotidianamente affollano i nostri pronto soccorso e ambulatori oculistici”.

Secondo gli oculisti di AIMO, spiega l’agenzia Dire (www.dire.it) c’e’ “la necessita’ di rafforzare percorsi adeguati, soprattutto per evitare che pazienti potenzialmente contagiosi condividano gli spazi con altri che hanno altro tipo di patologie, di adeguare la strumentazione con presidi monouso e disinfettanti adeguati, previa capillare istruzione del personale”.

Infine, e’ necessario “predisporre presidi idonei per i medici e infermieri, maschere respiratorie tipo N 95, occhiali protettivi, guanti ed eventualmente tute di contenimento per evitare il contagio del personale sanitario che e’ sempre in prima linea con dedizione e abnegazione “, concludono.

Lunedì riapre il Duomo di Milano

“Le ordinanze ‘si attuano e non si commentano’. Questa frase è del sindaco di Milano che ritengo giusta, per questo le dichiarazioni sui musei delle ultime ore le imputo a un momento di stanchezza rispetto alle dichiarazioni di domenica sera”. L’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, nel dare l’annuncio della parziale riapertura del Duomo ai turisti (“ho appena interloquito con la Veneranda fabbrica del Duomo, quindi la cattedrale verrà riaperta in maniera gestita con ingresso scaglionato ma senza biglietterie aperte”, afferma), torna sulla richiesta da parte del sindaco meneghino Giuseppe Sala che ieri aveva invocato la riapertura dei musei milanesi. “Le ordinanze- spiega l’assessore- non sono state messe per creare nemici o punire settori ma per contenere un fenomeno per evitare situazioni peggiori”.