Junior Cally torna al calcio: ha firmato con il Fiumicino


Junior Cally torna al calcio: ha firmato con il Fiumicino 1926. Eventuali compensi saranno devoluti per la lotta contro la violenza sulle donne

Junior Cally torna al calcio: ha firmato con il Fiumicino 1926. Eventuali compensi saranno devoluti per la lotta contro la violenza sulle donne

Junior Cally torna al calcio. Il rapper, dopo l’esperienza sanremese e un passato da calciatore chiuso per un brutto infortunio post incidente, ha firmato con il Fiumicino Calcio 1926. L’annuncio è arrivato direttamente dall’artista che non riceverà nessun compenso. Eventuali ricavi derivanti da sponsor, ha assicurato l’artista, saranno devoluti ad un’associazione che combatte la violenza sulle donne. Il debutto è previsto per il 23 febbraio contro il Tofa nel girone A del campionato di Promozione. 

Dopo aver militato con il Focene qualche stagione fa, Antonio Signore– questo il vero nome del rapper- ha scelto il Fiumicino per rilanciarsi come calciatore, attaccante esterno per la precisione. Ieri la firma come spiega l’agenzia di stampa Dire Giovani (www.diregiovani.it).

L’annuncio sui social 

“Vi invito tutti il 23 febbraio allo Stadio Pietro Desideri- ha detto Antonio nelle storie di Instagram- perché è giusto che il paese sia lì, non per me ma per il paese. Il calcio è bello a prescindere da qualsiasi serie. Il calcio deve unire, come la musica. Spesso il calcio viene visto come possibilità di essere violenti a bordo campo o sugli spalti. Mi auguro che questa mia partecipazione serva per unire tutto il paese”. Poi la precisazione: “Sono qui per il mio paese, non per fare il calciatore. Guadagno con la musica. non ho bisogno di fare altri lavori. Non prenderò un euro da questa iniziativa, lo faccio semplicemente con il cuore perché voglio onorare il paese che mi ha cresciuto. Qualora arrivasse qualche sponsor per la mia presenza in campo, i soldi li darò a un’associazione che combatte la violenza sulle donne. Questo per farvi capire che spesso veniamo etichettati per quello che non siamo. questa è la mia risposta a tutto quello che hanno detto sul mio conto”.