Gualtieri assicura: asili nido gratis dal 1° gennaio


Il ministro dell’Economia Gualtieri: asili nido gratis dal 1° gennaio, tasse giù per 7 miliardi. Uecoop denuncia: nelle strutture c’è posto solo per 1 bambino su 4

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La manovra “riduce le tasse rispetto a quelle messe in legislazione dal governo precedente e le riduce anche al netto dell’Iva”. C’è “una riduzione di 7,1 miliardi di pressione fiscale rispetto l’anno precedente”. Lo dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione al Senato davanti alle commissioni Bilancio.

Questo è “un risultato molto positivo” raggiunto “senza ricorrere a tagli lineari e riduzioni di risorse a scuola e sanità che avrebbero generato effetti molto negativi e costi sociali altissimi”.

La crescita allo 0,6% nel 2020, spiega Gualtieri come riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it), “appare pienamente raggiungibile e prudente” e le stime del governo “oltre a essere credibili ci portano a proiettare una crescita negli anni successivi all’1%”. La manovra presentata del governo è tesa alla “crescita duratura, alla sostenibilità ambientale e alla coesione sociale, salvaguardando la finanza pubblica”.

Secondo il ministro dell’Economia, la manovra “ha già determinato una percezione di miglioramento dell’economia” con un “progressivo calo dei rendimenti sui titoli di stato”. Il risparmio di 2,7 miliardi “per l’anno in corso è già acquisito”. Se il governo saprà “preservare e consolidare” la fiducia sui mercati potrà “perseguire un dividendo di credibilità stimabile in 38,5 miliardi nel quadriennnio 2019-22”.

“ASILI NIDO GRATIS DAL PRIMO GENNAIO, SU PLASTIC TAX E AUTO AZIENDALI STRABISMO COMUNICATIVO”

Il ministro Gualtieri annncia poi che la norma per gli asili nido gratis “per gran parte famiglie sarà in vigore già dal primo gennaio”, mentre le polemiche sulle nuove misure come plastic tax e le auto aziendali rappresentano “solo il 5 per cento della manovra e trovo abbastanza squilibrato il rilievo e la centralità che hanno nella discussione pubblica”.

Evidentemente c’è un riconoscimento del fatto che il restante “95 per cento della manovra sia molto positivo”, ma le polemiche su questi argomenti “le considero un elemento di strabismo comunicativo”.

Per la norma sulle auto aziendali “stiamo parlando di 300 mila autovetture interessate, i numeri ascoltati sono fantasiosi, non è una tassa ma un sussidio pubblico tra i più alti nel sistema Ocse”.

La norma “va migliorata”, continua Gualtieri, per evitare che “si traduca in un aumento della tassazione per i lavoratori dipendenti che ne usufruiscono” e per garantire “l’incentivo positivo per accelerare il parco macchine verso la riduzione delle emissioni”.

Infine, Gualtieri parla del piano cashless come di “una grande riforma strutturale”, oltre che “una grande opportunità di modernizzazione dell’Italia”. “Ritengo che il pacchetto cashless, che noi neanche misuriamo, determinerà un significativo aumento del gettito fiscale e che ci consentirà una più significativa riduzione del carico fiscale su lavoro e imprese”.

“EX ILVA, NO ALLA NAZIONALIZZAZIONE: CONTINUEREMO A PRODURRE”

La nazionalizzazione della ex Ilva, ribadisce Gualtieri, “non è un tema all’ordine del giorno”, il governo è impegnato per una “soluzione sostenibile, di mercato e di rilancio della siderurgia a Taranto” che garantisca “il piano ambientale e industriale”.

“Il governo è impegnato collegialmente- aggiunge il ministro- l’Ilva deve continuare a produrre. Il piano ambientale e il piano industriale sono strettamente legati”.

UECOOP SU ASILI NIDO GRATIS: POSTO SOLO PER 1 BAMBINO SU 4

C’è posto solo per 1 bambino su 4 negli asili nido italiani, il 24% di quelli fino a tre anni d’età contro il parametro del 33% fissato dall’Unione europea per poter conciliare vita familiare e professionale e promuovere la partecipazione delle donne al mondo del lavoro. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Istat in relazione all’annuncio del Ministero dell’Economia sugli asili nido gratis per le famiglie italiane dal prossimo primo gennaio 2020. I servizi di welfare famigliare sono sempre più importanti – spiega Uecoop – e quelli legati all’infanzia hanno ormai un ruolo strategico soprattutto in presenza di due genitori che lavorano entrambi e che non hanno parenti a cui affidare i figli nelle ore di assenza fuori casa. La spesa per gli asili dell’infanzia in Italia – rileva Uecoop – sfiora 1,5 miliardi di euro all’anno con oltre 350mila posti autorizzati su un totale di 1,4 milioni di bambini fra zero e due anni potenziali utenti. E non è un caso che per 6 dipendenti su 10 (59%) al primo posto nella classifica dei benefit aziendali preferiti – spiega Uecoop su dati Ipsos – ci siano quelli legati alle spese familiari, dall’asilo alla scuola dei figli. Il welfare privato sta diventando sempre più complementare rispetto al pubblico per rispondere a una crescente richiesta di servizi e assistenza – sottolinea Uecoop – che arriva soprattutto da chi non ha possibilità di sfruttare reti familiari di sostegno a cui affidare i figli nelle ore di assenza fuori casa. E se da una parte il 46% dei benefit più desiderati è legato alle spese scolastiche dei figli per tasse e libri di testo c’è un altro 22% che punta su asili nido e baby sitter. Per rispondere a questa domanda di assistenza – sottolinea Uecoop – sono scese in campo le cooperative e sono sempre più diffusi nelle grandi aziende anche asili per i figli dei dipendenti oppure iniziative di mini nido con “tate” che seguono piccoli gruppi di bambini in grandi appartamenti attrezzati. Servizi che sia nel pubblico che nel privato – conclude Uecoop – sono spesso realizzati insieme a cooperative in grado di offrire personale già formato e locali adatti.