Sondaggi politici: Lega sull’altalena, risale il Pd


Sondaggio Dire-Tecnè: la Lega dopo la rimonta di sette giorni fa è il partito che perde più consensi (-1%). Giù anche il Movimento 5 stelle, lieve risalita per il Pd

Sondaggio Dire-Tecnè: la Lega dopo la rimonta di sette giorni fa è il partito che perde più consensi (-1%). Giù anche il Movimento 5 stelle, lieve risalita per il Pd

E’ la Lega il partito che perde maggiormente nei consensi dell’ultima settimana: -1% rispetto al 20 settembre. E’ il dato principale diffuso da Monitor Italia, sondaggio nato dalla collaborazione tra Agenzia Dire e l’istituto Tecne’.

La Lega, spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it) rimane pur sempre il primo partito, col 31,9% delle preferenze. In calo anche il M5s, secondo partito italiano col 20%, che perde 0,5% rispetto a sette giorni fa.

Risale il PD, alle spalle del M5S, con 18,6% (+0,4% rispetto alla scorsa settimana). Sorride Italia Viva, alla sua seconda settimana di vita. La creatura di Matteo Renzi registra l’incremento migliore rispetto al 20 settembre: +0,7% per un 4,3% complessivo. Piuttosto stabili gli altri: Forza Italia perde lo 0,2% e si attesta al 7,8%; Fratelli d’Italia guadagna 0,2% e arriva al 7,5%. Leggero calo per +Europa (2%, -0,2%) e La Sinistra (1,8%, -0,3%), guadagnano i Verdi (+0,4%, ora all’1,7%).

La fiducia nel Governo

Rimane stabile la fiducia degli italiani nel governo Conte 2. Nelle ultime due settimane il sentiment è rimasto pressoché invariato: oltre un italiano su due (55,2%) sostiene infatti di non avere fiducia nel governo giallorosso, il 32% promuove il nuovo esecutivo e il 12,8% invece non ha opinione. E’ quanto diffuso da Monitor Italia in un sondaggio nato dalla collaborazione tra Agenzia Dire e l’istituto Tecne’. Coloro che non hanno fiducia nel Conte 2 sono passati nel corso delle ultime due settimane dal 52,4% al 55,2%, con un minimo incremento del +0,1% nell’ultima settimana. Stabili anche i più fiduciosi, passati dal 32,3% di sette giorni fa al 32% attuale (il 12 settembre erano però 33,2%). Gli indecisi due settimane fa erano il 14,4%, ora sono il 12,8%.