Pagamento Telepass: Antitrust apre procedimento


L’Antitrust ha avviato un procedimento nei confronti di Telepass S.p.A.: impedirebbe di pagare i pedaggi autostradali attraverso la domiciliazione bancaria su conti correnti esteri

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L’Antitrust ha avviato un procedimento nei riguardi di Telepass S.p.A., in quanto impedirebbe ai consumatori di pagare i pedaggi autostradali attraverso la domiciliazione bancaria su conti correnti esteri, c.d. “Iban discrimination”.

In particolare, dalle informazioni raccolte (segnalazioni, rilevazioni sul sito e informazioni fornite dallo stesso professionista), non sembrerebbe possibile attivare il servizio Telepass se il consumatore intende pagare attraverso la domiciliazione su un conto corrente estero, in violazione del Regolamento UE 260/2012, volto a creare un mercato integrato dei pagamenti elettronici in euro, nonché del Regolamento UE 302/2018 sul c.d. geo-blocking.

La comunicazione di avvio del procedimento è stata notificata nell’ambito delle ispezioni effettuate ieri, 23 settembre, dall’Autorità in collaborazione con il Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

UNC: un controsenso

L’Antitrust ha avviato un procedimento nei riguardi di Telepass Spa perché impedirebbe di attivare il servizio attraverso la domiciliazione su conti correnti esteri.

“E’ un controsenso che il Telepass, che ha l’obiettivo di far pagare senza ricorrere ai contanti e velocizzare le code, poi non si possa attivare solo perché ci si domicilia su conti esteri” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Il principio della libera circolazione dei capitali, la moneta unica, evidentemente non hanno avuto effetti pratici per quelli di Telepass” conclude Dona.