Uragano Dorian: arrivati aiuti umanitari UNICEF


Uragano Dorian: 18 mila bambini colpiti; aereo umanitario con 1,5 tonnellate di aiuti UNICEF salvavita alle Bahamas devastate

Uragano Dorian: 18 mila bambini colpiti; aereo umanitario con 1,5 tonnellate di aiuti UNICEF salvavita alle Bahamas devastate

L’UNICEF ha annunciato l’arrivo a Nassau (Bahamas) di un aereo che trasporta quasi 1,5 tonnellate di aiuti che contribuirà a garantire l’accesso all’acqua potabile per oltre 9.500 bambini e famiglie colpiti  dall’uragano.

Questa prima fornitura di aiuti umanitari dell’UNICEF è stata trasportata dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) e comprende oltre 400.000 pasticche per la depurazione dell’acqua, diversi serbatoi da 5.000 litri per almeno 2.000 persone e 1.000 taniche, con piani per la distribuzione di questi aiuti alle comunità colpite nei prossimi giorni.

Secondo l’UNICEF, si stima che circa 18.000 bambini nelle aree di Abaco e Grand Bahama delle Bahamas sono stati esposti all’impatto dell’uragano Dorian, e molti di questi  hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. Queste stime si basano sui dati iniziali della Caribbean Disaster Emergency Management Agency (CEDMA).

Venerdì scorso, l’UNICEF alle Bahamas ha potuto accedere ad Abaco, la zona più duramente colpita dall’uragano Dorian. Il team sul campo è stato testimone di devastazione e distruzione su vasta scala. Nel porto di Marsh Harbour e nei dintorni, le scuole e gli ospedali sono stati rasi al suolo; le case e le strade sono crollate e le auto e le barche sono rimaste appese agli alberi.

“I bambini e le loro famiglie sopravvissuti all’uragano hanno perso le loro case, i loro mezzi di sussistenza, i loro parenti e sono rimasti con poca acqua e cibo”, ha detto Youssouf Abdel-Jelil, vicedirettore regionale dell’UNICEF per l’America Latina e i Caraibi. Il tempo stringe per loro di ricevere assistenza umanitaria. Quasi cinque giorni dopo che l’uragano ha colpito, l’acqua potabile sicura è ora l’elemento salvavita più urgente e prezioso, soprattutto per le madri e i bambini”.

Le ricognizioni aeree e le valutazioni preliminari indicano che le inondazioni possono aver compromesso i sistemi idrici e sanitari ad Abaco e nelle aree di Grand Bahama. La mancanza di acqua potabile e di strutture igienico-sanitarie adeguate mette i bambini e le famiglie a rischio di contrarre malattie trasmesse dall’acqua.

“L’intera scala della distruzione sul terreno è ancora in fase di valutazione, ma le prime valutazioni indicano che in alcune parti di Abaco, strade, porti e altre strutture di trasporto sono state parzialmente o totalmente distrutte. Le infrastrutture danneggiate rendono estremamente difficoltosa la consegna degli aiuti umanitari. Le famiglie più vulnerabili, soprattutto i bambini, saranno probabilmente le più difficili da raggiungere”, ha aggiunto.

In seguito all’uragano Dorian, una squadra dell’UNICEF è stata rapidamente inviata alle Bahamas. Ieri si è svolta una missione di valutazione rapida congiunta delle Nazioni Unite nella zona più colpita dall’uragano di Abaco, Marsh Harbour, per valutare l’accesso a servizi critici come la salute, l’istruzione e le strutture di rifugio.

L’UNICEF sta lavorando con il governo per dare il più rapidamente possibile il via alla distribuzione di aiuti salvavita alle famiglie, in collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite e altri partner umanitari come la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC).

L’UNICEF chiede urgentemente 4 milioni di dollari per aumentare la sua risposta umanitaria e rispondere alle necessità più immediate dei bambini e delle famiglie delle Bahamas, compreso l’accesso all’acqua potabile sicura e ai servizi igienico-sanitari, alla nutrizione, al sostegno psicosociale e alle attività educative non formali.