Tumore gastrico metastatico: Lonsurf approvato in UE


Tumore gastrico metastatico: la Commissione Europea ha approvato  l’utilizzo del medicinale Lonsurf come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti

Tumore gastrico metastatico: la Commissione Europea ha approvato  l'utilizzo del medicinale Lonsurf come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti 

La Commissione Europea ha approvato  l’utilizzo del medicinale Lonsurf (trifluridine/tipiracil) come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti affetti da neoplasia gastrica metastatica, includendo anche l’adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea, che sono stati precedentemente sottoposti ad almeno due regimi di trattamenti sistemici per malattia in stadio avanzato.

In Europa, il tumore gastrico colpisce circa 130.000 persone all’anno, provocando la morte di oltre 100.000 pazienti nello stesso periodo.  I sintomi della malattia possono essere vaghi e si stima che, al momento della diagnosi, più del 40 per cento dei pazienti affetti da carcinoma gastrico abbia già raggiunto la fase metastatica.

Noto anche con la sigla TAS-102, questo farmaco è una combinazione di trifluridina, un inibitore metabolico nucleosidico, e tipiracil, un inibitore della fosforilasi della timidina. La terapia è già approvata dall’Ema per il trattamento del cancro cororettale refrattario avanzato.

L’approvazione è una “decisione fondamentale per i pazienti di tutta l’Unione Europea”, ha detto il professor Josep Tabernero, leader europeo dello studio TAGS. Ha continuato: “I dati dello studio globale TAGS supportano la trifluridina/tipiracil come terapia efficace e tollerabile per i pazienti con cancro metastatico gastrico refrattario. Fino ad oggi non è stato approvato alcuno standard di cura per questa popolazione di pazienti a scarsa prognosi che erano andati in progressione con terapie precedenti, il che significa che questo è un passo avanti per i pazienti che in precedenza avevano opzioni terapeutiche limitate”.

Studio registrativo
L’approvazione della nuova indicazione si basa sui risultati dello studio randomizzato di fase 3 noto come TAGS, i cui risultati sono stati presentati nel giugno 2018 al World Congress on Gastrointestinal Cancer e poi pubblicati su The Lancet Oncology.

Lo studio è stato condotto su 507 pazienti con adenocarcinoma gastrico metastatico non resecabile che sono stati assegnati (2:1) al gruppo trifluridina/tipiracil (n = 337) o al gruppo placebo (n = 170). I pazienti avevano ricevuto almeno due regimi chemioterapici precedenti sperimentando una progressione radiologica della malattia.

L’endpoint primario della sopravvivenza globale mediana era di 5,7 mesi nel gruppo trifluridina/tipiracil e di 3,6 mesi nel gruppo placebo (hazard ratio [HR], 0,69; 95% CI, 0,56 – 0,85; one-sided P = 0,00029, two-sided P = 0,00058).
I principali end point secondari comprendavano la sopravvivenza senza progressione (PFS), la sicurezza e la tollerabilità, nonché la qualità della vita dei pazienti.

Eventi avversi di grado 3 o peggiori si sono verificati nell’80% del gruppo trifluridina/tipiracil e nel 58% del gruppo placebo. Si trattava di neutropenia (34%) e anemia (19%) nel gruppo trifluridina/tipiracil e dolore addominale (9%) e deterioramento generale della salute fisica (9%) nel gruppo placebo.
Gravi eventi avversi si sono verificati nel 43% dei pazienti del gruppo trifluridina/tipiracil e nel 42% del gruppo placebo. In ogni gruppo è stato riportato un decesso correlato al trattamento (a causa di arresto cardiopolmonare nel gruppo trifluridina/tipiracil e di epatite tossica nel gruppo placebo).
La dose raccomandata per il nuovo farmaco è di 35 mg/m2/dose per via orale due volte al giorno nei giorni da 1 a 5 e da 8 a 12 giorni di ogni ciclo di 28 giorni.

Nello studio TAGS, l’età media era di 64 anni nel gruppo trifluridina/tipiracil e 62,5 anni nel gruppo placebo; rispettivamente il 75% e il 69% dei pazienti erano uomini. In entrambi i gruppi, la sede primaria del tumore era gastrica nel 71% dei casi, mentre il 54% e il 58% dei pazienti di entrambi i gruppi, rispettivamente, avevano tre o più sedi metastatiche.

Più del 60% dei pazienti di entrambi i gruppi avevano ricevuto almeno tre regimi di trattamento preventivo. Gli agenti più comunemente usati sono stati la fluoropirimidina, il platino, il taxano e l’irinotecan.
Lo studio TAG è stato condotto in 17 paesi e regioni tra cui Bielorussia, Unione Europea, Israele, Giappone, Nord America, Russia e Turchia.

Come agisce il farmaco
Il farmaco è una combinazione orale degli antitumorali trifluridina (FTD) e tipiracil (TPI), il cui duplice meccanismo d’azione è disegnato per mantenere l’attività clinica ed è diverso da quello delle fluoropirimidine.

La trifluridina è un analogo nucleosidico antitumorale che è incorporato direttamente nel DNA, dove interferisce con la sua funzione. La concentrazione ematica di trifluridina è mantenuta con il tipiracil, che è un inibitore dell’enzima di degradazione della trifluridina, la timidina fosforilasi.