Prodi lancia la coalizione Ursula tra M5s e Pd


Crisi di Governo, Prodi lancia la coalizione Ursula: “Accordo duraturo tra Pd e M5S che parte dalla fiducia alla neo commissaria Ue Von Der Leyen”. Calenda dice ancora no

Crisi di Governo, Prodi lancia la coalizione Ursula: “Accordo duraturo tra Pd e M5S che parte dalla fiducia alla neo commissaria Ue Von Der Leyen”

“Poiché le tensioni nel governo per ora in carica sono divenute ingestibili solo dopo la divisione fra Lega e 5Stelle sul voto europeo, è chiaro che l’accordo deve prima di tutto fondarsi sul reinserimento dell’Italia come membro attivo dell’Unione europea. Forse bisognerebbe battezzare questa necessaria coalizione filo europea Ursula, cioè la versione italiana del nome della nuova presidente della Commissione europea”. Lo scrive Romano Prodi in un fondo sul Messaggero, riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it).

“Non so se si possa chiamare una coalizione con un gentile nome femminile ma credo che, in questo caso, il gesto avrebbe un preciso significato politico”, sottolinea.

“In secondo luogo deve essere un accordo duraturo: non per un tempo limitato ma nella prospettiva dell’intera legislatura. Perché questo sia credibile è innanzitutto necessario che contenga, in modo preciso e analitico, i provvedimenti e i numeri della prossima legge finanziaria. Quindi l’impegno deve essere per il lungo periodo e la garanzia che quest’impegno venga rispettato può arrivare solo dall’approvazione dettagliata, rigorosa e perfino pedante, delle misure da prendere già a partire dalla prossima Legge finanziaria che, secondo Salvini, avrebbe dovuto segnare la rottura con i nostri partner europei”, conclude Prodi.

Calenda accetta scommesse: Governo Pd-M5S? Sarà Renzi a farlo cadere”

Cosa succede se si fa il Governo con M5s: “Renzi prende il tempo per far fuori Zingaretti o farsi il suo partito, resta fuori dal Governo, fa cadere il Governo appena raggiunto uno dei due obiettivi, la scusa sarà che la sinistra si sta grillinizzando. Accetto scommesse”. Così Carlo Calenda in un tweet.

In un altro cinguettio, il parlamentare europeo aggiunge: “Per completezza: darà ok a governo di legislatura ma quando lo dovrà far cadere dirà che lui all’inizio aveva parlato di governo istituzionale di 6 mesi e che la colpa è della ‘ditta’”.

“E comunque- propone Calenda- la decisione di fare un governo politico di legislatura tra il M5s e il Pd è una decisione che dovrebbe essere sottoposta a consultazione con gli elettori. Tutti i candidati alle primarie hanno escluso questa possibilità”.

“Dopo presa di posizione di Prodi e ‘defilamento’ di Gentiloni direi che oramai la maggioranza a favore del Governo con i 5S è prossima all’unanimità. Le ragioni della mia contrarietà le ho esposte. Continuare la battaglia non ha più senso. Attenderò gli eventi”. Lo scrive su Twitter Carlo Calenda.

“Farò quello che ho detto se si manifesterà l’accordo”, continua riferendosi all’annuncio dei giorni scorsi di lasciare il Pd e fondare un Movimento. “Ma combattere per far cambiare posizione al Pd è oramai inutile. Direi una sonora sconfitta”, ammette.