Farmaci essenziali: la lista OMS si rinnova


L’OMS aggiorna la lista dei farmaci essenziali: tra le novità introdotte cinque tra le più innovative terapie per il cancro e tre nuovi antibiotici per le infezioni multiresistenti

L'OMS aggiorna la lista dei farmaci essenziali: tra le novità introdotte cinque tra le più innovative terapie per il cancro e tre nuovi antibiotici per le infezioni multiresistenti

Si rinnova la lista dei farmaci essenziali: cinque tra le più innovative terapie per il cancro, tre nuovi antibiotici per le infezioni multiresistenti, e un nuovo anticoagulante orale per prevenire l’ictus sono alcune delle novità introdotte. Il documento pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), contiene un totale di 460 prodotti, ed è accompagnato anche dalla nuova versione della Lista dei test diagnostici essenziali.

Per il 2019 sono stati aggiunti alla lista 28 farmaci essenziali per adulti e 23 per bambini, mentre per altri 26 già presenti sono stati specificati nuovi usi. In ambito oncologico sono state inserite 5 nuove terapie considerate le migliori in termini di sopravvivenza per melanoma, cancro del polmone, sangue e prostata.

Tra le altre aggiunte, medicinali biologici e biosimilari per l’artrite reumatoide e malattie infiammatorie dell’intestino, una nuova formulazione della carbetocina per la prevenzione delle emorragie post-parto, che non richiede refrigerazione.

L’aggiornamento della Lista dei test diagnostici essenziali ha introdotto test anche per malattie infettive e non, oltre a quelli già presenti per Hiv, malaria, tubercolosi ed epatite. Sono stati infatti aggiunti 12 test per rilevare tumori del fegato, coloretto, collo dell’utero, prostata, seno, leucemia e linfoma, e diverse malattie infettive.

Farmaci troppo cari, chiesta più trasparenza

L’accesso ai medicinali sta diventando però un problema serio anche nei Paesi ricchi. Il motivo di questo nuovo fenomeno è l’eccessivo costo di alcuni farmaci che sta determinando un razionamento da parte delle autorità sanitarie. Al forum globale svoltosi nei giorni scorsi in Sud Africa, i delegati di governi e organizzazioni della società civile hanno chiesto maggiore chiarezza sui costi della ricerca, lo sviluppo e la produzione dei farmaci, per poter consentire ai compratori di negoziare prezzi più accessibili.

A tal fine si vuole lavorare su una piattaforma con tutti gli attori in causa per identificare le strategie per ridurre i prezzi dei farmaci e allargare il loro accesso. Un rapporto redatto per l’Oms nel 2017 ha mostrato infatti che il costo di produzione della maggior parte dei farmaci che si trova nella lista di quelli essenziali è solo una piccola frazione del prezzo finale pagato da governi, pazienti o assicurazioni.

La mancanza di trasparenza sui prezzi pagati dai governi fa sì che molti dei Paesi a basso e medio reddito paghino di più rispetto ai paesi ricchi alcuni farmaci. A tal fine tutti sono stati d’accordo nel promuovere una maggiore trasparenza e condividere le informazioni sui prezzi.