Guerra in Ucraina Orientale: quadruplicati gli attacchi alle scuole


Allarme UNICEF: in Ucraina Orientale tra gennaio e aprile 2019 sono quadruplicati gli attacchi contro le scuole. Dal 2014, più di 750 istituti sono stati colpiti

Allarme UNICEF: in Ucraina Orientale tra gennaio e aprile 2019 sono quadruplicati gli attacchi contro le scuole. Dal 2014, più di 750 istituti sono stati colpiti

Secondo l’UNICEF, durante i primi quattro mesi del 2019, gli studenti in Ucraina Orientale – colpita dal conflitto – hanno visto un incremento degli attacchi quattro volte superiore rispetto allo stesso periodo del 2018, rimanendo così traumatizzati ed esposti al rischio di venire feriti o uccisi.

Tra gennaio e aprile 2019, ci sono stati 12 attacchi contro le scuole, rispetto ai 3 episodi durante lo stesso periodo dell’anno precedente. Questo incremento allarmante ricorda le violenze subite dagli studenti e gli insegnanti nel 2017, anno in cui ci sono stati più di 40 attacchi contro le strutture scolastiche.

Negli ultimi 5 anni, sono stati riportati oltre 500 attacchi contro l’istruzione in ognuno di questi 9 paesi: Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Palestina, Somalia, Sud Sudan, Siria, Ucraina e Yemen. Nei paesi colpiti da guerra o disastri circa 1 bambino su 3 non va a scuola.

“Gli studenti porteranno a lungo le cicatrici mentali e fisiche del conflitto in Ucraina Orientale” ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale UNICEF. “La vita quotidiana a scuola è interrotta da colpi di arma da fuoco e bombe, costringendo i bambini a ripararsi nei sotterranei delle scuole e nei rifugi antiaerei. In molti casi, i bambini sono troppo terrorizzati per imparare.”

Dall’inizio del conflitto nel 2014, più di 750 strutture scolastiche da entrambe le parti della linea di contatto sono state danneggiate o distrutte a causa delle ostilità. La vicinanza di siti militari, basi, depositi e checkpoint per la sicurezza espongono gli studenti da entrambe le parti della linea a un grave pericolo. Inoltre, mine ed esplosivi rimasti dalla guerra minacciano la sicurezza dei bambini e causano loro traumi e stress emotivo.

“Aule distrutte circondate da sacchetti di sabbia per proteggere i bambini da proiettili vaganti non sono luoghi in cui un bambino può imparare. Tutte le parti in conflitto devono proteggere le scuole e tenere i bambini al sicuro”, ha dichiarato Fore.

L’UNICEF chiede una fine immediata dei combattimenti e la protezione dei bambini in ogni momento. L’UNICEF ricorda ai governi, compresa l’Ucraina, di aderire alla Dichiarazione delle Scuole Sicure, un impegno politico intergovernativo per intraprendere azioni concrete per proteggere bambini, insegnanti e strutture scolastiche da attacchi deliberati e indiscriminati durante i conflitti armati.

La settimana prossima, il governo della Spagna ospiterà la terza Conferenza Internazionale sulle Scuole Sicure, un’opportunità per gli Stati di sottolineare i progressi fatti nell’implementare la dichiarazione.

L’UNICEF sta lavorando con i suoi partner in Ucraina Orientale per fornire la consulenza e il supporto psicosociale tanto necessari e le informazioni sui rischi di mine per centinaia di migliaia di bambini, giovani e persone che se ne prendono cura, colpiti dal conflitto. L’UNICEF sta anche fornendo supporto alle strutture scolastiche per poter riparare le scuole e gli asili danneggiati e rifornire materiale scolastico tra cui kit per l’istruzione, attrezzature ed equipaggiamenti sportivi.