Fabbrica Europa alla Leopolda inaugura con La Fura dels Baus


Il 3 maggio l’inaugurazione della XXVI edizione di Fabbrica Europa spalanca le porte della Stazione Leopolda per una serata unica che vede protagonista la celebre compagnia catalana La Fura dels Baus

Il 3 maggio l’inaugurazione della XXVI edizione di Fabbrica Europa spalanca le porte della Stazione Leopolda per una serata unica che vede protagonista la celebre compagnia catalana La Fura dels Baus

Fabbrica Europa affronta il 2019 con lo slancio di un nuovo inizio. Un Festival diffuso su Firenze anima dal 3 maggio al 12 luglio vari spazi della città, teatrali e non, con un continuo attraversamento di gesti performativi, sonori e artistici che esprimono i segni di una geografia creativa espansa che dall’Europa arriva all’Asia, passando per il Sud del mondo.

L’inaugurazione della XXVI edizione spalanca le porte della Stazione Leopolda per una serata unica e speciale che vede protagonisti la celebre compagnia catalana La Fura dels Baus, la coreografa norvegese Ina Christel Johannessen di Zero Visibility Corp, Muta Imago nell’ambito di Little Fun Palace, un progetto di OHT.

VENERDÌ 3 MAGGIO – STAZIONE LEOPOLDA, viale Fratelli Rosselli 5 Firenze

ore 18.00 e ore 20.00 INA CHRISTEL JOHANNESSEN / ZERO VISIBILITY CORP Il lunedì

ore 19.00 OHT/LITTLE FUN PALACE MUTA IMAGO Antologia di S.

ore 21.30 LA FURA DELS BAUS Free Bach 212

ore 23.00 Dj set

Uno dei nomi più interessanti della scena femminile nord europea, la norvegese INA CHRISTEL JOHANNESSEN, dà forma a Il lunedì, site specific pensato per lo spazio Alcatraz della Leopolda: due dei danzatori più rappresentativi di Zero Visibility Corp hanno lavorato insieme ad alcuni danzatori e performer selezionati su territorio italiano per creare un’opera originale cucita sulle coordinate del festival (Biglietti: 12€/10€/8€)

Free Bach 212 de LA FURA DELS BAUS è una performance dedicata al rapporto tra i linguaggi, per una deflagrazione delle barriere tra i generi. Classico e popolare si mescolano nella proposta della leggendaria compagnia catalana, qui affiancata dall’ensemble barocco Divina Mysteria: la tradizione del flamenco viene amalgamata alle composizioni di J. S. Bach, per restituirne l’intrinseca, seppur celata, passionalità. Uno spettacolo eccentrico, multiforme, travolgente e anarchico che sa conquistare lo spettatore grazie a inediti e sorprendenti intrecci che, partendo da Bach (Cantata contadina BWV 212), attraversano musica elettronica, immagine multimediale, danza, azione scenica, flamenco, barocco e poetiche contemporanee (Biglietti: 25€/20€/15€)

Little Fun Palace di OHT, compagnia fondata da Filippo Andreatta, è un omaggio al “Fun Palace”, leggendario progetto dell’architetto Cedric Price e della regista teatrale Joan Littlewood che negli anni ‘60 volevano realizzare un’università della strada. LFP è una roulotte che si modifica con diverse attività, incontri con specialisti, video, talk e ogni forma di spontaneità possibile. In tale ambito MUTA IMAGO presenta l’installazione audio Antologia di S.: nel 1993 Riccardo Fazi trascorre una vacanza a Rimini con i genitori. Conosce una ragazza, quattordicenne come lui, che la sera prima della partenza gli regala una musicassetta registrata con un messaggio: “Ciao Roma! Ci vediamo a Santarcangelo!” 22 anni dopo Riccardo parte alla ricerca di quella voce (Biglietti: 3€)