Inflazione sale dell’1,1%: stangata di 368 euro per coppia con 2 figli


Dati Istat inflazione: ad aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) registra un aumento dell’1,1% su base annua. Stangata per le famiglie

Dati Istat inflazione: ad aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) registra un aumento dell'1,1% su base annua. Stangata per le famiglie

L’indice dei prezzi al consumo al lordo dei tabacchi ad aprile (stime preliminari) registra un aumento dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua. Lo rileva l’Istat ricordando che il tasso di inflazione era all’1% a marzo. L’aumento è principalmente dovuto alla dinamica dei prezzi dei trasporti.

Il lungo ponte di Pasqua ha favorito la crescita dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti che ad aprile sono aumentati del 2,5% su marzo (+2,8% tendenziale), rileva inoltre l’Istat segnalando che la maggiore richiesta di questi servizi da parte delle famiglie ha pesato soprattutto sui prezzi dei voli aerei con il 24% ad aprile in più su marzo (+11% tendenziale). Si registra anche un aumento per i prezzi dei servizi ricreativi (+1,5% su marzo 2019) e dei pacchetti vacanza (+2,2% su base mensile, +6,1% su base annua) e degli alberghi (+10,2% sul mese).

UNC: stangata vacanze

“Sorpresa di Pasqua! Stangata vacanze! E’ bastato un aumento della domanda, legato a fattori stagionali, per far decollare i prezzi, dai carburanti al trasporto aereo. Una batosta per chi è andato in vacanza, dovuta a speculazioni belle e buone” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Basti pensare al prezzo della benzina, che si impenna del 2,9% in un solo mese, o al trasporto aereo passeggeri, che registra addirittura un +24% rispetto a marzo, +35,1% i voli nazionali. Non va meglio per chi ha prenotato un albergo, +10,2% l’incremento congiunturale” prosegue Dona.

“Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l’inflazione a +1,1% significa avere una maggior spesa annua complessiva di 368 euro, ben 175 euro per abitazione, acqua, elettricità e combustibili e 138 per i trasporti” prosegue Dona.

“Per la coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, la stangata è di 348 euro su base annua, 171 per abitazione e carburanti e 128 per i trasporti, mentre per l’inesistente famiglia tipo, l’incremento dei prezzi si traduce in un aumento del costo della vita di 291 euro in più nei dodici mesi, 161 per abitazione e 91 per i trasporti. Per un pensionato con più di 65 anni, il rincaro annuo complessivo è pari a 164 euro, 227 euro per un single con meno di 35 anni” conclude Dona.

Coldiretti: +7% prezzi verdure con clima “pazzo”

In controtendenza rispetto al calo del carrello della spesa aumentano i prezzi delle verdure del 7% rispetto allo scorso anno, per effetto del clima pazzo che ha sconvolto i raccolti e ridotto le disponibilità sui mercati. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’inflazione ad aprile che evidenziano un rallentamento dei prezzi alimentari su base tendenziale (+0,4%).

Sulle verdure si scontano però gli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Penisola con gelo, neve e vento danneggiando verdure e serre, dopo una anomala ondata di calore che ha mandato in tilt le coltivazioni di ortaggi con l’anticipazione delle primizie.

Gli agricoltori stanno facendo i conti con una difficile produzione sulla quale si innescano fenomeni speculativi sui prezzi per colpa delle distorsioni di filiera a scapito dei consumatori e dei produttori.

“I cambiamenti climatici – conclude la Coldiretti – colpiscono le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali che impattano sul calendario e sulle disponibilità con effetti concreti anche per i consumatori che sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale dell’offerta e dei prezzi dei prodotti che mettono nel carrello della spesa”.

Codacons: si fa sentire il caro-benzina

Iniziano a farsi sentire sui prezzi al dettaglio gli effetti del caro benzina. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat. “Il rialzo dell’inflazione è dovuto principalmente all’incremento dei listini dei carburanti, che tuttavia si avvertirà in modo più marcato nelle prossime settimane – spiega il presidente Carlo Rienzi -. L’inflazione all’1,1% si traduce in una maggiore spesa pari a +429 euro annui per un nucleo con due figli (+338 la famiglia “tipo”), ma il rincaro maggiore per le tasche dei consumatori è determinato dalla voce trasporti, che ad aprile cresce del +2,6% su base annua”.

“Solo per gli spostamenti una famiglia con due figli deve affrontare oggi un aggravio di spesa pari a +138 euro su base annua a causa delle tensioni di prezzi e tariffe nel comparto dei trasporti” conclude Rienzi.