Safer Internet Day: Polizia Postale a Sanremo con il truck


Oggi è il Safer Internet Day: la Polizia Postale a Sanremo con il truck di “Una vita da social” per sensibilizzare i più giovani sul corretto uso della Rete

Oggi è il Safer Internet Day: la Polizia Postale a Sanremo con il truck di "Una vita da social" per sensibilizzare i più giovani sul corretto uso della Rete

Ricorre oggi il Safer Internet Day, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete arrivata alla 16/a edizione e celebrata in contemporanea con altri 100 Paesi; l’evento è stato istituito per far riflettere le ragazze e i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e delle nuove tecnologie.

La Polizia postale con la campagna itinerante “Una vita da social” incontrerà oggi oltre 60 mila studenti in tutta Italia e sarà presente, con il suo speciale truck, anche a Sanremo dove questa sera avrà inizio il 69° Festival della canzone italiana.

In occasione del Safer Internet Day i giovani studenti saranno informati e sensibilizzati sui temi del cyberbullismo e dell’uso consapevole del web, che sempre più i giovanissimi utilizzano per ogni aspetto della vita quotidiana.

Secondo un sondaggio, effettuato da Skuola.net per Una Vita da Social, è emerso infatti che anche l’ascolto della musica avviene online e i ragazzi di oggi lo fanno quasi esclusivamente dal proprio smartphone.

Su 6.500 ragazzi tra gli 11 e 20 anni, oltre 7 adolescenti su 10 si affidano principalmente a smartphone (70%) e tablet (3%).

La maggior parte di loro, quando vuole ascoltare musica, non perde tempo a scaricare i brani dalla Rete (è rimasto a farlo il 9%) e solo il 3% li acquistano sugli store online dedicati. La stragrande maggioranza oggi preferisce ascoltare musica in streaming.

A sfruttare i vari servizi a disposizione sono più di 8 giovani su 10. Il 47%, quasi la metà, preferisce concentrarsi sulla musica e usa piattaforme come Spotify e App simili, mentre il 34% preferisce i videoclip, collegandosi soprattutto a Youtube.

Il 43% del campione fa uso dello streaming gratuitamente attraverso le versioni free delle diverse App che lo permettono e un altro 18% divide la spesa dell´abbonamento con amici e parenti, con profili ad accesso multiplo su piattaforme dedicate; solo il 5% ha l´accesso alla versione a pagamento compresa nell´offerta del suo gestore telefonico.
C’è comunque sempre una percentuale (16%) di chi sconfina nell´illegalità procurandosi codici d´accesso per versioni “pirata” delle App.

Anche su questo tema si soffermeranno gli specialisti della Polizia postale e delle comunicazioni nei tanti incontri che animeranno le varie province italiane.