Messina, una mostra ricorda il terremoto del 1908


“Terremoti d’Italia” è la mostra che 110 anni dopo ricorda il sisma che colpì Messina e Reggio Calabria. Ospitata a Palazzo della cultura sarà visitabile dall’8 al 26 gennaio

"Terremoti d'Italia" è la mostra che 110 anni dopo ricorda il sisma che colpì Messina e Reggio Calabria. Ospitata a Palazzo della cultura sarà visitabile dall'8 al 26 gennaio

In occasione della ricorrenza del terremoto che il 28 dicembre 1908 colpì le città di Messina e Reggio Calabria è stata inaugurata la mostra itinerante “Terremoti d’Italia” esposta presso il Palazzo della cultura di Messina.

All’inaugurazione hanno partecipato per il Dipartimento della Protezione Civile, il Direttore Agostino Miozzo; l’ing. Rizzo esperto di Protezione Civile del Comune di Messina; l’Assessore alla Protezione Civile Minutoli e l’Assessore alla Cultura Trimorani, entrambi rappresentanti del Comune di Messina.

La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona sul monumento ai marinai russi che nel 1908, in occasione del terremoto a Messina, furono i primi a soccorrere la popolazione.

La mostra – aperta al pubblico dall’8 al 26 gennaio 2019 – illustra il fenomeno sismico e le maggiori emergenze che hanno interessato il nostro Paese​ attraverso un percorso espositivo storico-scientifico composto di immagini e strumenti, anche del passato.

Solo nel secolo scorso, in Italia, sono stati ben 60 i terremoti che hanno provocato danni gravi. Venti di questi hanno avuto effetti distruttivi tali da causare la morte di 120 mila persone, oltre che la devastazione di interi centri urbani e la paralisi delle attività produttive nelle aree colpite. Oggi sappiamo che quasi la metà del nostro Paese è soggetta a elevata pericolosità sismica e che in questa vasta porzione di territorio vive il 40 per cento della popolazione.

“Terremoti d’Italia” punta a stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, a un ruolo attivo nel campo della prevenzione. Attraverso la memoria degli eventi sismici del passato e la conoscenza del fenomeno fisico, degli strumenti utilizzati per misurarne la forza, dei comportamenti da adottare in situazioni di rischio, delle soluzioni tecnologiche grazie alle quali è possibile ridurre la vulnerabilità delle costruzioni. Ma anche attraverso l’esperienza diretta. Due spettacolari tavole vibranti, appositamente progettate per simulare il movimento sismico, permettono ai visitatori di vivere in sicurezza l’esperienza del terremoto e di osservarne da vicino gli effetti.

La mostra affronta i vari temi con un linguaggio semplice e una vasta tipologia di contenuti espositivi: documenti, fotografie, video, strumenti di misura di epoche diverse, dispositivi antisismici realizzati sulla base delle più recenti tecnologie. Grazie poi alla collaborazione di archivi, biblioteche, enti pubblici e privati, ogni tappa si arricchisce di exhibit inediti, che illustrano le caratteristiche del rischio sismico nel territorio specifico.