Tari in bolletta: dai consumatori un secco no


Codacons e Unione Nazionale Consumatori contrari all’ipotesi di introdurre la Tari nella bolletta elettrica come con il canone Rai: “Misura assurda”

tari errore di calcolo dei comuni e possibili rimborsi per i cittadini

L’inserimento della Tari nella bolletta elettrica, al pari di quanto fatto per il canone Rai, è una misura assurda che determinerebbe ingiusti danni agli utenti. Lo afferma il Codacons in merito all’emendamento presentato alla Manovra.

“E’ semplicemente assurdo utilizzare la bolletta della luce come fosse un esattore delle tasse – spiega il presidente Carlo Rienzi –. L’inserimento della Tari nelle fatture dell’energia elettrica non solo non risolverebbe il problema dell’evasione, ma incrementerebbe i casi di morosità spingendo un numero crescente di utenti, specie coloro che versano in situazione di difficoltà economica, a non poter pagare le bollette a causa dei maggiori costi legati all’inserimento della Tari, subendo peraltro l’interruzione della fornitura elettrica”.

“Le famiglie italiane sono già in difficoltà a causa dell’abnorme incremento delle bollette della luce registrato nel 2018 e pari al +11,1% rispetto allo scorso anno – prosegue Rienzi –. Aggiungere alle fatture anche la Tari danneggerebbe in particolar modo le famiglie numerose e i nuclei a reddito basso, ed è una idea che deve essere immediatamente abbandonata dal Governo”.

UNC parla di blitz

Incredibile ma vero!  Dopo il canone Rai, nella bolletta della luce potrebbe finire anche la Tari, la tassa sui rifiuti. E’ quanto prevede un emendamento alla manovra di Bilancio a firma degli Senatori della Lega Romeo, Rivolta, Ferrero, Zuliani, Solinas, secondo il quale “Per i comuni che si trovano in stato di dissesto finanziario (…), ovvero che hanno deliberato un piano di riequilibrio finanziario (…) il pagamento della tassa sui rifiuti (…) da parte dei titolari di utenza di fornitura di energia elettrica può avvenire, a seguito di apposita deliberazione del Comune (…) mediante addebito sulle fatture emesse dall’impresa elettrica“.

“Un blitz, un abuso bello e buono! Un pericolo che va subito scongiurato. Annunciamo fin d’ora battaglia in ogni sede per tutelare i contribuenti italiani. Altro che Governo del cambiamento! Rifanno pari pari quanto fatto dal Governo Renzi per il canone Rai, senza però nemmeno avere la giustificazione dell’evasione” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

“La bolletta della luce è talmente un rompicapo che gli italiani la pagano senza nemmeno leggerla. Ci hanno rinunciato da tempo! Quindi diventerebbe quasi impossibile riuscire a far valere i propri diritti, in caso di importi della tassa sui rifiuti sbagliati, per non parlare dell’impresa titanica che dovrebbero compiere per pagare la luce, scorporando la Tari” prosegue Vignola.

“Nell’emendamento, infatti, hanno fatto la bella pensata di estendere in modo automatico le autorizzazioni all’addebito diretto sul conto corrente bancario e l’utente ha facoltà di revocare la domiciliazione solo nel suo complesso, ossia sia tari che luce” prosegue Vignola.

“Se passasse questo emendamento, lo Statuto del contribuente, la legge più violata d’Italia, diventerebbe definitivamente carta straccia. Altro che diritto all’informazione del contribuente, chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie, rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria improntati al principio della collaborazione e della buona fede” conclude Vignola.