Tsunami Indonesia: migliaia di minori rimasti soli


Terremoto e Tsunami in Indonesia, UNICEF: alto numero di bambini non accompagnati e separati dalle famiglie nel Sulawesi. Al via ai processi di identificazione e ricongiungimento familiare

Terremoto e Tsunami in Indonesia, UNICEF: alto numero di bambini non accompagnati e separati dalle famiglie nel Sulawesi. Al via ai processi di identificazione e ricongiungimento familiare

L’UNICEF e un team di operatori sociali del Ministero degli Affari Sociali hanno dato inizio al processo di identificazione dei minorenni separati e non accompagnati. Non ci sono dati ufficiali, ma le prime notizie indicano un alto numero di bambini separati. Nelle aree dell’Indonesia colpite da terremoto e tsunami sono stati allestiti dodici punti per l’identificazione dei bambini separati dalle loro famiglie o non accompagnati. Queste postazioni sono utilizzate come spazi sicuri per i bambini per giocare e superare i traumi.

Messaggi sull’identificazione e sulla segnalazione di bambini non accompagnati e separati stanno circolando attraverso canali digitali e sulla segnaletica nei siti per sfollati.“Da quando il terremoto e lo tsunami hanno colpito il Sulawesi, l’UNICEF sta mobilitando risorse per supportare la risposta all’emergenza del Governo,” ha dichiarato Amanda Bissex, Responsabile UNICEF per la Protezione dei bambini in Indonesia. “Nei prossimi giorni, costruiremo spazi a misura di bambino, classi temporanee e distribuiremo kit ricreativi per aiutare i bambini a superare l’impatto del disastro”.

L’UNICEF sta aiutando il Ministero degli Affari Sociali ad implementare il database Primero, l’unico sistema disponibile nel paese per l’identificazione e il ricongiungimento familiare. Ancor prima del terremoto, l’UNICEF, in coordinamento con le autorità indonesiane, stava sviluppando questo sistema.

Quando si verifica un’emergenza, i bambini hanno bisogno di speciale protezione per garantire la loro sicurezza e il loro benessere. L’UNICEF e il Ministero degli Affari Sociali stanno formando gli operatori sociali a prendersi cura e proteggere i bambini in caso di violenza, abuso o sfruttamento. L’UNICEF e i suoi partner garantiranno supporto psicosociale ai bambini che sono stati colpiti dal disastro.