Tsunami Indonesia: aumenta il numero degli sfollati


Secondo il governo indonesiano dopo il terremoto sull’isola di Sulawesi e il devastante tsunami che ha colpito Palu City risultano centinaia di persone morte, 632 ferite e 90 scomparse, 48.025 sfollati interni e circa 1,5 milioni di persone potenzialmente colpite

Secondo il governo indonesiano dopo il terremoto sull’isola di Sulawesi e il devastante tsunami che ha colpito Palu City risultano centinaia di persone morte, 632 ferite e 90 scomparse, 48.025 sfollati interni e circa 1,5 milioni di persone potenzialmente colpite

A pochi giorni dal terremoto che ha colpito l’isola di Sulawesi e il devastante tsunami che ha colpito Palu City causando oltre 1200 morti, l’UNICEF ricorda che le condizioni di decine di migliaia di bambini, per i giorni a venire, rimangono estremamente precarie. I bambini a Palu, Donggala e altre aree colpite di Sulawesi hanno bisogno di aiuti urgenti per riprendersi. Molti hanno perso i propri cari, le case, quartieri e tutto ciò che era loro familiare.

“Con ogni nuovo rapporto sul devastante terremoto e sullo tsunami, le nostre preoccupazioni per la sicurezza dei bambini a Palu, Donggala e altre aree colpite dal disastro, crescono. L’UNICEF Indonesia, in collaborazione con il Governo, sta facendo tutto il possibile per rispondere a questa emergenza, che ha colpito il paese a solo 1 mese di distanza da un altro potente terremoto che ha causato migliaia di morti a Lombok,“ ha dichiarato Amanda Bissex, Rappresentante – facente funzione – UNICEF in Indonesia.

Il Governo indonesiano ha confermato che al 1 ottobre risultano centinaia di persone morte, 632 ferite e 90 scomparse, 48.025 sfollati interni e circa 1,5 milioni di persone potenzialmente colpite. È probabile che questi dati aumenteranno man mano che altre aree diventano accessibili e il Governo conduce ulteriori valutazioni.

Stando alle valutazioni iniziali con i partner sul campo, nell’immediato i bisogni delle persone comprendono evacuazione e gestione dei feriti, servizi medici e sanitari, compresi i servizi di orientamento, servizi per l’acqua e igienico sanitari, fornitura di generi alimentari e non e rifugi di emergenza. Si teme che oltre 1.000 scuole saranno colpite, con un impatto diretto sul circa il 19% degli studenti nel Sulawesi centrale.

Secondo l’esperienza dell’UNICEF in Indonesia, gli aiuti necessari per i bambini e le loro famiglie comprendono cibo (pronto all’uso) acqua, servizi igienico sanitari e la fornitura di assistenza sanitaria primaria che comprende kit di primo soccorso, medicine e kit per l’igiene femminile. Inoltre, affinché i bambini possano tornare ad avere un senso di normalità è necessario che vengano attivati il prima possibile servizi per l’identificazione e di orientamento per i bambini separati e non accompagnati, prevenzione della separazione familiare, supporto psicosociale e per l’istruzione.

L’UNICEF per rispondere all’attuale emergenza e sostenere la risposta dell’Ufficio sul Campo in seguito ai terremoti a Lombok, ha lanciato un appello per 5 milioni di dollari per rispondere ai bisogni dei bambini per l’istruzione, i servizi sanitari, nutrizionali, igienico sanitari e di protezione dell’infanzia.

E’ possibile aiutare i bambini colpiti dallo tsunami in Indonesia con donazioni sul sito: https://donazioni.unicef.it/?c=8X00&l=COM_STA.