Nell’atelier di Paolo Buzzi il Festival CRISTALLINO


Domenica 2 settembre 2018 a Bagnacavallo, a partire dalle ore 18:30, nell’ambito del Festival CRISTALLINO lo studio dell’artista Paolo Buzzi ospita la prima tappa di IN-STUDIO

Domenica 2 settembre 2018 a Bagnacavallo, a partire dalle ore 18:30, nell'ambito del Festival CRISTALLINO lo studio dell'artista Paolo Buzzi ospita la prima tappa di IN-STUDIO

Sarà lo studio d’artista di Paolo Buzzi, a Bagnacavallo (RA) in via Fornazzo 16, ad ospitare, Domenica 2 settembre 2018, a partire dalle 18:30, nell’ambito del Festival CRISTALLINO, la prima tappa di IN-STUDIO.

L’iniziativa è un percorso itinerante, fuori dai circuiti ufficiali, alla volta degli atelier degli artisti del territorio e rappresenta un’occasione d’incontro con l’arte contemporanea proprio in quei luoghi in cui si definisce l’atto creativo, nel più pieno spirito del Festival CRISTALLINO.

Un Festival questo, giunto ormai alla sua sesta edizione, che nasce, infatti, come una manifestazione finalizzata a promuove le arti visive contemporanee in Emilia-Romagna con una particolare attenzione alle aree urbane di Cesena, protagoniste di una forte azione artistica e culturale.

Organizzata dall’Associazione Calligraphie, CRISTALLINO è una manifestazione che mappa e riunisce in un progetto trasversale e articolato le eccellenze culturali e creative del territorio. All’iniziativa di IN-STUDIO del 2 settembre, presso l’atelier di Paolo Buzzi saranno presenti, la curatrice Roberta Bertozzi, direttore artistico e vera anima dell’intero Festival CRISTALLINO, la quale terrà una presentazione critica del lavoro dell’artista, e il GDG Modern trio che si esibirà in una performance musicale.

Paolo Buzzi integra, da sempre, nel suo lavoro opere scultoree e installazioni con dipinti e opere su carta, secondo una visione estetica che ci consegna un’immagine di paesaggio al grado zero della sua possibilità rappresentativa. Nel suo percorso, dominato dal tema della natura, la pratica pittorica si fa pratica sottrattiva, in un’economia segnica e cromatica che tende a diluire l’oggetto, a sfaldarlo e sottilizzarlo, inseguendo un approccio alla realtà totalmente sinestetico. L’elemento naturale viene innestato a strutture di recupero, creando degli assemblaggi, che rivestiti da una glassa immacolata, sembrano assumere una funzione totemica – quasi fossero tanti singoli oggetti di culto, araldi di un’altra dimensione.

L’iter figurativo di Paolo Buzzi, dai paesaggi postindustriali degli esordi, agli scorci urbani, per giungere infine alle tele, dove si dispiegano stralci e intermittenze di una natura allo stato selvatico, tutto il suo percorso tematico così come il suo gesto pittorico, ogni cosa si conforma alla volontà di instaurare degli intervalli, di fare della mancanza, di sottrarre peso alla ipersignificazione. Contro questo horror pleni, questa spirale inarrestabile di oggetti, informazioni, segni, egli schiera la sua personale cupio dissolvi; alla visione densa, opaca, sostanziale del paesaggio che ci circonda, egli oppone dei passaggi d’ombra, delle sfocature, dei vuoti.

La sua pratica consiste – come spiega la curatrice Roberta Bertozzi – in un procedere per sottrazione, togliendo strato a strato, sfibrando l’immagine, abbreviandola. E se resiste una essenziale bicromia, giocata sui toni non toni dei beiges, dei grigi, dei blu, essa ha esclusivamente funzione struttiva, è diretta a porre in rilievo ciò che tuttavia sentiamo vacillare sull’orlo d’una labilità inverosimile: quasi che termine esclusivo del suo esercizio fosse soltanto quello di fare un’estrema pulizia, quasi che il suo più remoto impulso consistesse nel voler sublimare ogni figura assimilandola al bianco della tela.

Performance musicale

GDG Modern trio

Il gruppo è formato da Francesco Giampaoli, Bruno Dorella e Stefano Ghittoni. Tre musicisti, provenienti da esperienze diverse, hanno dato vita al disco SPAZIO 1918, un Retrofuturo, in cui l’elettronica ha un sapore vintage, la musica di bassi e chitarre ha una ritmica elettronica e dove le certezze di chi suona si adattano a mutamenti inattesi.

IN-STUDIO si innesta all’interno di una rassegna più ampia: VIE PERIFERICHE, il cui termine “periferico” non sottolinea la sua valenza secondaria, bensì, acquista primaria importanza nell’economia di un sistema che determina l’identità di un territorio come quello emiliano-romagnolo.

Info: www.cristallino.orgwww.cortezavattini31.com

339 4741059 • calligraphie@calligraphie.it

Il Festival CRISTALLINO gode del patrocinio di:

MiBAC _ Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018

Regione Emilia Romagna

Comune di Ravenna

Comune di Cesena

Comune di Bagnacavallo

Comune di Longiano

Nell’ambito di:

Energie Diffuse_Emilia Romagna un patrimonio di culture e umanità

Partner istituzionali

IbAcN – Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.

MARILENA SPATARO

Marilena Spataro è giornalista freelance. Nata in provincia di Reggio Calabria, attualmente vive e lavora tra Bologna e la Romagna. Collabora con testate di arte e cultura. Ha diretto una rivista di ecologia e benessere e lavorato presso case editrici di livello nazionale. Svolge anche attività di addetto stampa/PR/organizzazione di eventi