Dichiarazione IVA 2018: oggi scade il ravvedimento


Il 30 luglio è l’ultimo giorno per presentare il ravvedimento per la dichiarazione IVA 2018. Domani scadenza della seconda rata delle imposte risultanti dal modello Redditi Pf 2018 per i non titolari di partita

Il 30 luglio è l'ultimo giorno per presentare il ravvedimento per la dichiarazione IVA 2018. Domani scadenza della seconda rata delle imposte risultanti dal modello Redditi Pf 2018 per i non titolari di partita

Oggi, lunedì 30 luglio, è l’ultimo giorno utile per la regolarizzazione, mediante ravvedimento, della presentazione della dichiarazione IVA 2018 relativa all’anno d’imposta 2017 per i contribuenti esercenti attività d’impresa ovvero attività artistiche o professionali titolari di partita IVA, obbligati a presentare la dichiarazione la cui scadenza era il 30 aprile.

La dichiarazione deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati. La sanzione deve essere versata utilizzando il Modello F24 con modalità telematiche, direttamente (utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate) oppure tramite intermediario abilitato, con indicazione del codice tributo 8911.

Martedì 31 luglio, invece, le persone fisiche non titolari di partita IVA, che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 2 luglio, devono versare la seconda rata delle imposte risultanti dal modello Redditi Pf 2018, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,31%. L’adempimento riguarda anche i contribuenti titolari di redditi da lavoro dipendente, pensioni o alcuni dei redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente che hanno presentato presentano il 730 in assenza di un sostituto d’imposta tenuto al conguaglio.

Il pagamento va effettuato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche (qualora il saldo finale sia pari a zero, esclusivamente attraverso i canali dell’Agenzia delle entrate) ovvero, in assenza di compensazioni, anche in modalità cartacea presso banche, Poste italiane e agenti della riscossione.