Migranti: l’Ungheria tassa le organizzazioni umanitarie


Stretta del governo ungherese sulle richieste d’asilo dei migranti: per le associazioni umanitarie tassa del 25%. UNICEF: “Forte preoccupazione”

Stretta del governo ungherese sulle richieste d'asilo dei migranti: per le associazioni umanitarie tassa del 25%. UNICEF: “Forte preoccupazione”

Il parlamento dell’Ungheria, con 160 voti a favore e 18 contrari, ha approvato la modifica della Costituzione che prevede una stretta sulle richieste d’asilo e inserisce il divieto di accogliere i migranti economici. Ma non è tutto perché il governo ungherese ha annunciato anche l’introduzione di una tassa del 25% a carico delle organizzazioni umanitarie che si occupano di accoglienza di migranti.

Una scelta che ha scatenato la reazione dell’UNICEF, attraverso Afshan Khan, Direttore Regionale per l’Europa e l’Asia Centrale e coordinatore speciale per la risposta ai rifugiati e migranti in Europa. “L’UNICEF è fortemente preoccupato dall’adozione del parlamento ungherese di una normativa che renderebbe illegale per le organizzazioni e gli individui fornire supporto di base e protezione ai bambini rifugiati e migranti e alle loro famiglie”.

“La società civile svolge un ruolo fondamentale nella protezione dei diritti di tutti i bambini, fra cui i più vulnerabili. Limitare questo ruolo causerebbe ulteriori sofferenze a minori migranti che sono già stati costretti a lasciare le loro case, spesso con viaggi traumatici, e perpetuerà pericolosi pregiudizi legati a razzismo e discriminazione” aggiunge.

L’anno scorso, 1.580 bambini hanno chiesto asilo in Ungheria, che rappresentano meno dell’1% dei minori richiedenti asilo registrati in Europa.

L’UNICEF in una nota chiede al governo ungherese “di rimanere fermo nel suo impegno di proteggere i diritti di tutti i bambini, in quanto parte della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e la sua adesione all’Unione Europea e alle leggi internazionali. L’UNICEF è pronto a supportare il governo dell’Ungheria nei suoi sforzi per proteggere e promuovere i diritti di tutti i bambini”.