Il Codacons difende Giuseppe Conte: due nuove rivelazioni


Dopo le polemiche sul curriculum l’associazione dei consumatori si schiera con Giuseppe Conte, il premier indicato da Movimento 5 Stelle e Lega: “Ha difeso i diritti dei cittadini in una causa contro l’Agenzie delle Entrate e in una contro le vessazioni della Rai”

Dopo le polemiche sul curriculum il Codacons si schiera con Giuseppe Conte, il premier indicato da Movimento 5 Stelle e Lega: due nuove rivelazioni dell'associazione dei consumatori sul docente

Giuseppe Conte, il premier indicato da Lega e Movimento 5 Stelle per guidare il nuovo governo e finito nella bufera per il curriculum, ha difeso i diritti degli utenti in due importante cause che vedevano coinvolti in modo diretto i cittadini. La rivelazione arriva dal Codacons, che ricorda come Giuseppe Conte in due diverse occasioni affiancò in qualità di avvocato l’associazione dei consumatori prendendo le parti dei cittadini vessati.

La prima vicenda risale al 2008, quando scoppiò il caso dei redditi dei contribuenti pubblicati online dall’Agenzia delle Entrate – ricorda il co-presidente Codacons ed esperto di privacy, Avv. Gianluca Di Ascenzo –. Una violazione delle norme sulla privacy degli utenti che venne sanzionata dall’Autorità garante e che finì in tribunale, dove Giuseppe Conte difese il Garante per la privacy e i cittadini dal grave errore commesso dall’Agenzia”.

Ma il premier indicato da Di Maio e Salvini “intervenne al fianco del Codacons anche in un’altra azione, quella contro la Rai quando l’azienda, in totale spregio delle leggi vigenti, si fece fornire dai rivenditori di televisori i dati sensibili di chi acquistava un nuovo apparecchio televisivo, allo scopo di intimare il pagamento del canone. I rivenditori che collaboravano ricevevano un premio in denaro dalla Rai. Anche in quel caso Giuseppe Conte difese i diritti degli utenti vincendo assieme al Codacons la causa in tribunale” ricorda Di Ascenzo.

“È evidente che imprecisioni del curriculum (a questo link quello pubblicato sul sito ufficiale dell’Università di Firenze) e le tante bufale sul conto del futuro premier circolate in queste ore non possono in alcun modo cancellare le giuste e importanti battaglie avviate da Conte a tutela dei cittadini vessati dalle istituzioni” afferma il Codacons.

“Per tale motivo riteniamo che il Presidente Mattarella debba assegnare l’incarico a Giuseppe Conte, che sarà valutato sulla base dell’azione di governo e per ciò che sarà in grado di fare” conclude l’associazione dei consumatori.