Afghanistan, strage di reporter e bambini: condanna dell’UNICEF


Attentati in Afghanistan rivendicati dall’Isis, sangue a Kabul e Kandahar: interviene il Direttore Generale dell’UNICEF Henrietta Fore

Attentati in Afghanistan rivendicati dall'Isis, sangue a Kabul e Kandahar: interviene il Direttore Generale dell'UNICEF Henrietta Fore che condanna le stragi

In Afghanistan torna l’incubo terrorismo, con una serie di attentati rivendicati dall’Isis. A Kabul un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo ai giornalisti, uccidendo una trentina di persone tra i quali diversi reporter e fotografi. Sangue anche a Kandahar dove un altro kamikaze alla guida di un’auto si è fatto esplodere contro militari della Nato davanti ad una scuola uccidendo almeno 11 bambini. Infine, in un terzo attentato a Jalalabad sarebbero almeno dodici i morti.

“Condanno con la massima fermezza l’attacco che, secondo le notizie, ha ucciso 11 bambini mentre studiavano in una scuola religiosa nella provincia meridionale di Kandahar, in Afghanistan” ha affermato Henrietta Fore, Direttore Generale dell’UNICEF.

“L’attacco è avvenuto quando un’auto piena di esplosivi è stata guidata verso un convoglio militare durante il suo passaggio. L’esplosione sulla strada è stata così potente che ha gravemente danneggiato l’edificio sul lato della strada dove i bambini stavano studiando. Gli 11 bambini che sono stati uccisi avevano dai 6 agli 11 anni” ha proseguito Fore.

“I bambini non dovrebbero dover affrontare la morte quando cercano di imparare. I genitori non devono scegliere tra l’istruzione dei figli e la loro sicurezza. Esorto tutte le parti coinvolte nel conflitto in Afghanistan a proteggere i bambini dalla violenza in atto nel Paese e a garantire che le scuole siano e restino spazi sicuri” ha concluso Fore.