Parlamento europeo e UNWTO firmano patto per lo sviluppo del turismo


Firmato un protocollo d’intesa con l’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) e inaugurato l’evento sull’anno del Turismo Ue-Cina

Il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha firmato un protocollo d’intesa con il Segretario generale dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) delle Nazioni Unite, Zurab Pololikashvili

Il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha firmato un protocollo d’intesa con il Segretario generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) delle Nazioni Unite, Zurab Pololikashvili.

L’accordo ha l’obiettivo di rafforzare cooperazione e sinergie tra le due istituzioni, per l’ulteriore sviluppo del comparto turistico europeo.

“Nei prossimi 10 anni, il turismo può creare oltre 5 milioni di nuovi posti di lavoro, anche grazie al raddoppio del numero di viaggiatori che supererà i 2 miliardi. E’ un’occasione che l’Europa non può sprecare per dare prospettive alle nuove generazioni e rafforzare altri comparti strategici, quali trasporti, commercio, alta gamma, cantieristica navale, costruzioni, agroalimentare o industrie culturali e creative”, ha affermato Tajani.

“Non possiamo aspettarci che arrivi per incanto. È necessario lavorare, anche con il UNWTO, per rafforzare competitività, formazione, affrontando le sfide della digitalizzazione e promuovendo l’Europa come prima destinazione mondiale”, ha aggiunto il Presidente del Parlamento europeo, a conclusione della cerimonia per la firma del Memorandum of Understanding.

La firma è avvenuta alla presenza della Presidente della Commissione trasporti e turismo, Karima Delli, e del Presidente della task force Turismo del Parlamento europeo, Istvan Ujhelyi.

Il Presidente Tajani ha inaugurato inoltre, a Bruxelles, l’Anno del Turismo Ue-Cina. Tajani ha tenuto l’intervento d’apertura al seminario ospitato al Parlamento europeo, cui hanno partecipato le autorità cinesi e i principali stakeholder del settore.

Nel suo intervento Tajani ha sottolineato che l’Unione deve prepararsi a cogliere l’enorme potenziale di crescita del settore turistico Ue-Cina, aumentando collegamenti aerei, semplificando le procedure per il rilascio dei visti, adattando la formazione e investendo di più per la promozione nei Paesi terzi.