Safer Internet Day: il web tra opportunità e rischi per i minori


Oggi è il Safer Internet Day: l’UNICEF lancia la Guida per genitori “Come parlare ai bambini di Internet”

Safer Internet Day 2018: secondo l'UNICEF ogni giorno oltre 175.000 minori si connettono ad Internet per la prima volta

Negli Stati Uniti, il 92% degli adolescenti fra i 14 e i 17 anni è quotidianamente online. I dispositivi mobili, in particolare gli smartphone – e il 73% dei ragazzi in questa fascia d’età ne possiede uno – consentono di essere online “quasi costantemente”. La situazione in Europa è molto simile.

L’UNICEF, in occasione del Safer Internet Day, ricorda che l’accesso digitale espone questi minori ad un gran numero di benefici e opportunità e allo stesso tempo a una serie di rischi e pericoli, tra cui contenuti dannosi, sfruttamento sessuale e abuso, cyberbullismo e uso improprio delle loro informazioni private.

“Ogni giorno, migliaia di minori si connettono per la prima volta e in questo modo sono esposti a un mare di pericoli che stiamo solo iniziando a riconoscere, non ancora ad affrontare,” ha dichiarato Laurence Chandy, Direttore UNICEF per i dati, la ricerca e le politiche. “Anche se i governi e il settore privato hanno fatto diversi progressi nella definizione di politiche e approcci per eliminare i pericoli online più gravi, deve esserci maggiore impegno per comprendere e proteggere pienamente i minori”.

Nonostante i rischi, sono state intraprese pochissime azioni per proteggere i minori dai pericoli del mondo digitale, per salvaguardare le informazioni che essi stessi lasciano e creano durante le attività online e per ampliare un accesso a contenuti online sicuri e di qualità.

Il rapporto mostra chiaramente che tutti hanno il dovere di proteggere i bambini nel mondo digitale – i governi, le famiglie, le scuole e le altre istituzioni – e che il settore privato, in particolar modo l’industria tecnologica e delle telecomunicazioni, ha la grande e unica responsabilità di condizionare gli effetti della tecnologia digitale sui bambini; una responsabilità che non è stata presa sufficientemente sul serio.

Secondo l’UNICEF infatti Il potere e l’influenza del settore privato dovrebbero essere sfruttati per far progredire gli standard etici su dati e privacy a livello industriale, nonché altre pratiche che favoriscono e proteggono i minori online.

L’UNICEF in occasione del Safer Internet Day chiede nuovamente e con urgenza cooperazione tra i governi, la società civile, le Agenzie delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali per i bambini e, più significativamente, il settore privato per mettere i minori al centro di politiche digitali:

  • Coordinando una risposta globale, regionale e nazionale. Dobbiamo approfondire la collaborazione tra decisori politici, forze dell’ordine e industria tecnologica per integrare i principi di sicurezza nella progettazione tecnologica e lavorare insieme per trovare soluzioni che tengano il passo con la tecnologia digitale, che può consentire e nascondere traffici illegali e altri abusi sessuali sui bambini online.
  • Salvaguardando la privacy dei bambini. Abbiamo bisogno di un maggiore impegno del settore privato e dei governi per proteggere e non abusare dei dati dei minori e di rispettarne il criptaggio; la piena applicazione di standard internazionali nel raccogliere e utilizzare dati sui minori online e insegnare loro come proteggersi dalle minacce per la loro privacy.
  • Consentendo ai minori di sviluppare il proprio potenziale online attraverso un accesso più equo e l’alfabetizzazione digitale. I minori devono essere istruiti su come tenersi informati, impegnati e sicuri online, attraverso una maggiore collaborazione tra i governi e tecnologi per sviluppare piattaforme ICT e programmi scolastici dalla scuola primaria alla scuola superiore; sostenere le biblioteche online e ampliare la capacità delle biblioteche pubbliche di insegnare competenze digitali; investire nella formazione degli insegnanti nella tecnologia digitale; insegnare ai minori come riconoscere e proteggersi dai pericoli online e dalla disinformazione; rendere i cittadini digitali una componente fondamentale dell’istruzione in materia di alfabetizzazione digitale.
  • Sfruttando il ruolo unico del settore privato. È urgentemente necessario stabilire e applicare norme etiche a livello industriale in materia di dati e privacy che proteggano e favoriscano i minori online, compresi uno sviluppo e una commercializzazione di prodotti che siano etici e attenuino i rischi per i minori.
  • Investendo in una migliore conoscenza dell’accesso, delle opportunità e dei rischi per i minori online. Abbiamo bisogno di una migliore conoscenza sull’accesso e sulle attività online dei minori, in modo da poter sfruttare queste informazioni per quadri normativi e politiche che riconoscano i diversi bisogni e diritti dei minori; rafforzare il coordinamento e la condivisione delle conoscenze a livello globale per affrontare le sfide di un mondo digitale; approfondire la collaborazione con le organizzazioni per i minori; un impegno più sistemico con i decisori politici e i legislatori.

“Nel tempo che richiede un click su un link, un minore da qualche parte inizia a creare un percorso digitale che chi non tiene necessariamente conto del superiore interesse dei minori può seguire e potenzialmente sfruttare”, ha continuato Chandy nel Safer Internet Day. “Dato che minori sempre più piccoli si collegano ad Internet, diventa sempre più urgente discutere seriamente su come tenerli al sicuro online e proteggere le loro tracce digitali”.

Safer Internet Day: una guida per genitori “Come parlare ai bambini di internet”

Oggi, in occasione del Safer Internet Day, l’UNICEF Italia, presenta una guida per genitori su come parlare di Internet ai figli, realizzata insieme a UNICEF Malesia, Digi e Telenor Group, che offre, oltre ad un aggiornato quadro legislativo nazionale sulla sicurezza on line e il cyberbullismo nel nostro paese, anche informazioni e spunti per avviare un dialogo costruttivo con i proprio figli, ponendoci domande su: dove e in quale modo i nostri figli trascorrono il loro tempo online? Come li proteggiamo dai predatori, dal Cyberbullismo e dai contenuti dannosi e inappropriati? Quali altri rischi si trovano ad affrontare? Quali risorse sono disponibili? Come parliamo ai nostri figli di Internet? A queste e ad altre domande cerca di rispondere la Guida, che ha anche un utile Dizionario Internet (da A di Algoritmo a V di Virus malware).