Site icon Corriere Nazionale

Safer Internet Day: il web tra opportunità e rischi per i minori

Al Safer Internet Day, le opportunità e i rischi della rete per docenti e alunni. eTwinning: organizza per il 9 febbraio un evento per la sicurezza online nelle scuole

On 19 January 2017 in Jordan, Mansoor,12, watches the virtual reality documentary ‘Clouds over Sidra’ with a big grin, outside a UNICEF-supported Makani centre in the Za’atari camp for Syrian refugees, in Mafraq Governorate, near the Syrian border. The short film shows a day in the life of Sidra, an adolescent girl living in the camp – where more than half of the 80,000 population currently is comprised of children. Primero is an open source technology platform enabling governments, aid agencies and social service workers to provide life-saving services and conduct case management for most vulnerable children was launched by key players in the humanitarian sector including UNFPA, UNHCR, the International Medical Corps, International Rescue Committee, and UNICEF in February 2017. Primero was created as a case management tool that enables social workers in the field to manage children displaced by conflict and provide them with a means to access basic services including family reunification in their host communities. In response to humanitarian crisis Primero is preparing for scale in humanitarian settings in host communities Lebanon, Jordan and the Kakuma refugee camp in Kenya. Primero is also being adapted and deployed for the case management of most vulnerable children in non-humanitarian contexts, more broadly. It is a highly configurable web application and mobile app that can run on a laptop, a privately-hosted server, or in a managed cloud environment enabling case workers on the move in refugee camps and in remote locations. As an open source tool Primero’s code is publically available and encourages further application for children in communities displaced by conflict and crisis, and in other populations at risk of violence and exploitation.

Oggi è il Safer Internet Day: l’UNICEF lancia la Guida per genitori “Come parlare ai bambini di Internet”

Negli Stati Uniti, il 92% degli adolescenti fra i 14 e i 17 anni è quotidianamente online. I dispositivi mobili, in particolare gli smartphone – e il 73% dei ragazzi in questa fascia d’età ne possiede uno – consentono di essere online “quasi costantemente”. La situazione in Europa è molto simile.

L’UNICEF, in occasione del Safer Internet Day, ricorda che l’accesso digitale espone questi minori ad un gran numero di benefici e opportunità e allo stesso tempo a una serie di rischi e pericoli, tra cui contenuti dannosi, sfruttamento sessuale e abuso, cyberbullismo e uso improprio delle loro informazioni private.

“Ogni giorno, migliaia di minori si connettono per la prima volta e in questo modo sono esposti a un mare di pericoli che stiamo solo iniziando a riconoscere, non ancora ad affrontare,” ha dichiarato Laurence Chandy, Direttore UNICEF per i dati, la ricerca e le politiche. “Anche se i governi e il settore privato hanno fatto diversi progressi nella definizione di politiche e approcci per eliminare i pericoli online più gravi, deve esserci maggiore impegno per comprendere e proteggere pienamente i minori”.

Nonostante i rischi, sono state intraprese pochissime azioni per proteggere i minori dai pericoli del mondo digitale, per salvaguardare le informazioni che essi stessi lasciano e creano durante le attività online e per ampliare un accesso a contenuti online sicuri e di qualità.

Il rapporto mostra chiaramente che tutti hanno il dovere di proteggere i bambini nel mondo digitale – i governi, le famiglie, le scuole e le altre istituzioni – e che il settore privato, in particolar modo l’industria tecnologica e delle telecomunicazioni, ha la grande e unica responsabilità di condizionare gli effetti della tecnologia digitale sui bambini; una responsabilità che non è stata presa sufficientemente sul serio.

Secondo l’UNICEF infatti Il potere e l’influenza del settore privato dovrebbero essere sfruttati per far progredire gli standard etici su dati e privacy a livello industriale, nonché altre pratiche che favoriscono e proteggono i minori online.

L’UNICEF in occasione del Safer Internet Day chiede nuovamente e con urgenza cooperazione tra i governi, la società civile, le Agenzie delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali per i bambini e, più significativamente, il settore privato per mettere i minori al centro di politiche digitali:

“Nel tempo che richiede un click su un link, un minore da qualche parte inizia a creare un percorso digitale che chi non tiene necessariamente conto del superiore interesse dei minori può seguire e potenzialmente sfruttare”, ha continuato Chandy nel Safer Internet Day. “Dato che minori sempre più piccoli si collegano ad Internet, diventa sempre più urgente discutere seriamente su come tenerli al sicuro online e proteggere le loro tracce digitali”.

Safer Internet Day: una guida per genitori “Come parlare ai bambini di internet”

Oggi, in occasione del Safer Internet Day, l’UNICEF Italia, presenta una guida per genitori su come parlare di Internet ai figli, realizzata insieme a UNICEF Malesia, Digi e Telenor Group, che offre, oltre ad un aggiornato quadro legislativo nazionale sulla sicurezza on line e il cyberbullismo nel nostro paese, anche informazioni e spunti per avviare un dialogo costruttivo con i proprio figli, ponendoci domande su: dove e in quale modo i nostri figli trascorrono il loro tempo online? Come li proteggiamo dai predatori, dal Cyberbullismo e dai contenuti dannosi e inappropriati? Quali altri rischi si trovano ad affrontare? Quali risorse sono disponibili? Come parliamo ai nostri figli di Internet? A queste e ad altre domande cerca di rispondere la Guida, che ha anche un utile Dizionario Internet (da A di Algoritmo a V di Virus malware).

Exit mobile version