Parlamentarie Movimento 5 stelle: presentato esposto in Procura


Azione del Codacons che chiede di “indagare sugli impedimenti che hanno ostacolato le candidature alle parlamentarie del Movimento 5 stelle”

Le parlamentarie del Movimento 5 stelle per i candidati da inserire nelle liste delle elezioni del 4 Marzo finiscono all’attenzione della Procura di Roma

Il caso delle parlamentarie del Movimento 5 stelle per la scelta dei candidati da inserire nelle liste in vista delle elezioni del 4 Marzo finisce all’attenzione della Procura di Roma. Il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, annuncia infatti per oggi la presentazione di un esposto alla magistratura affinché si faccia luce sugli impedimenti che hanno ostacolato la sua candidatura e quella di altri soggetti che, come lui, non sono riusciti a partecipare alle parlamentarie.

“Ho deciso di rinunciare ad un ricorso in Tribunale perché non voglio imporre la mia candidatura al Movimento 5 stelle attraverso una sentenza dei giudici – spiega Rienzi – ma ritengo doveroso e necessario che la magistratura apra subito una inchiesta per fare luce sulle parlamentarie, nell’interesse di tutti coloro che sono stati ingiustamente esclusi nell’esercizio di un proprio diritto democratico”.

“Spiace che il M5S si comporti come la Dc e il Psi, non accettando candidati che obbediscono ai cittadini e non al partito, e preferendo soggetti mediaticamente “furbi” quali De Falco – prosegue Rienzi –. Quel che lascia sconcertati è che storici difensori dei consumatori come Elio Lannutti, oggi nella fila del M5S, si coprano gli occhi davanti a questo scempio”.

Il Codacons torna poi ad attaccare duramente le candidature alle parlamentarie del capitano Gregorio De Falco e dell’avv. Ettore Licheri: “Il primo ha ottenuto visibilità grazie al suo ‘show’ personale durante la tragedia della Costa Concordia, senza mai spiegare perché non sia intervenuto negli anni di servizio presso la Capitaneria di porto per impedire che le navi da crociera facessero l’inchino al Giglio passando troppo vicino all’isola. Il secondo, Licheri, sembra avere le idee molto confuse sui vaccini, passando da una posizione all’altra” afferma l’associazione dei consumatori.

Unica nota positiva di questa ‘campagna acquisti’ elettorale è la decisione di Roberto Burioni di non candidarsi col Pd – afferma l’associazione -. I cittadini non sentiranno certo la mancanza del virologo, un soggetto che ha trasformato la questione vaccini in una caccia alle streghe contro i medici che hanno difeso le sacrosante richieste di trasparenza delle famiglie”.