A Napoli il primo Black Friday della tavola


Sul lungomare Caracciolo per tutto il weekend appuntamento con lo shopping enogastronomico conveniente

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Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola

NAPOLI – Al via il primo Black Friday della tavola lungo un percorso di quasi 1,5 km di mercati, cibo di strada contadino ed esposizioni ad hoc dove è possibile acquistare direttamente dagli agricoltori, anche terremotati, le eccellenze del made in Italy ma anche gustare piatti da gourmet con tutti i menu a prezzi stracciati preparati dagli agrichef. L’iniziativa è della Coldiretti che con diecimila agricoltori ha aperto il Villaggio contadino sul lungomare Caracciolo, Rotonda Diaz a Napoli dove per tutto il weekend l’appuntamento con lo shopping conveniente si estende per la prima volta alla tavola.

Un’occasione per conoscere ed apprezzare i tesori nascosti del Made in Italy con le ricette storiche conservate da generazioni nelle campagne ma anche i prodotti tipici salvati dall’estinzione come emerge da nuovo censimento del patrimonio enogastronomico nazionale presentato per l’occasione. Nei mercati salumi, formaggi, conserve, frutta e verdura e dolci venduti direttamente dagli agricoltori ma anche uno spazio dedicato alla solidarietà con decine di agricoltori provenienti dalle aree terremotate ed i cesti di Natale di Campagna Amica con i prodotti salvati dal sisma acquistabili anche on line.

Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche. A rivelarlo è lo studio Coldiretti “La vacanza Made in Italy nel piatto” presentato per lo storico appuntamento dell’anno internazionale del cibo italiano nel mondo proclamato nel 2018, all’apertura del Villaggio contadino.

L’alimentare è la principale voce del budget delle vacanze che ha superato persino quella dell’alloggio e complessivamente si stima che, tra il consumo di pasti nella ristorazione (14 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (12 miliardi), i turisti italiani e stranieri spendono per cibo e bevande circa 26 miliardi di euro su un totale di 75 miliardi del fatturato turistico complessivo annuale.

“L’offerta enogastronomica rappresenta – spiega la Coldiretti – ormai una primaria motivazione di viaggio in Italia con quasi uno straniero su quattro (23%) che riconosce nell’Italia il Paese della buona cucina, il 16% ai monumenti a pari merito con la moda, il 15% della pittura/scultura e il 7% del design e il 5% della musica e del teatro secondo una ricerca Ipsos per Enit”.

Non è un caso che per il 63% degli italiani in vacanza è rilevante la spesa per pranzi, cene e acquisti prodotti tipici e che il ricordo più gettonato è il food selfie, con piu’ di un italiano su tre (38%) che ha postato agli amici e conoscenti o sui social fotografie dei piatti consumati al ristorante o preparati in cucina. E per il rientro a casa ben il 36% degli italiani acquista prodotti alimentari tipici come souvenir da donare a se stessi o agli altri, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.