Sì alle esportazioni: bresaola italiana alla conquista del Giappone


Arriva il via libera definitivo del Paese del Sol Levante alle importazioni di carne bovina made in Italy

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I Cannoli di Bresaola della Valtellina IGP e Quinoa al profumo di curcuma

TOKYO – La bresaola italiana parte alla conquista del mercato del Giappone. Le competenti autorità giapponesi hanno infatti formalizzato la propria decisione di autorizzare le esportazioni in Giappone dei prodotti italiani di carne bovina realizzati con materia prima nazionale.

“Si tratta di un importante successo della diplomazia economica italiana in Giappone, raggiunto a seguito di un difficile e prolungato negoziato, ma a cui, proprio negli ultimi mesi, si è riusciti ad imprimere il necessario e decisivo impulso” sottolinea in una nota il Ministero della Salute.

“Grazie all’eccellente lavoro svolto dal dicastero e al ruolo di raccordo con le Autorità giapponesi portato avanti dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo si è riusciti a fornire al Governo di Tokyo tutte le garanzie necessarie” si legge ancora.

La svolta si è concretizzata nelle ultime settimane, a seguito dei contatti bilaterali avvenuti in occasione delle riunioni G7 in ambito Salute e della visita a Tokyo del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto.

Tra i prodotti che ora potranno essere esportati vi rientra in particolare modo la bresaola realizzata con carne italiana. Le principali associazioni di categoria avevano, proprio recentemente, indicato il loro forte interesse a ottenere l’autorizzazione all’esportazione in Giappone della bresaola prodotta con materia prima nazionale.

I contatti con le Autorità giapponesi continueranno nell’auspicio di poter ottenere il via libera anche all’esportazione di bresaola italiana realizzata con carne proveniente da determinati Paesi terzi.

“Sono molto soddisfatta di questo risultato – afferma il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – che consente ad un altro importante e simbolico prodotto della gastronomia italiana di aggiungersi al già ampio paniere di beni del made in Italy presenti in Giappone”.

“Un risultato importante che è stato ottenuto grazie all’impegno attivo delle due parti, soprattutto nelle ultime settimane, con il contributo fondamentale della nostra sede diplomatica di Tokyo e grazie ai contatti bilaterali avvenuti in occasione delle riunioni del G7 Salute di Milano” conclude Lorenzin.

L’Ambasciatore a Tokyo, Giorgio Starace, ha commentato: “Siamo convinti che la bresaola possa riscuotere successo nel Sol Levante, contribuendo, pertanto, al consolidamento della già positiva performance dell’export italiano in Giappone, anche in ambito agroalimentare e nel settore dei salumi. L’apertura del mercato giapponese alla bresaola italiana è un bel successo del Sistema Italia in Giappone”.

Il via libera del Giappone, spiega la Coldiretti, riguarda circa 250mila bresaole con carne italiana che saranno prodotte a regime grazie all’accordo tra Filiera Agricola Italiana e Rigamonti Spa. L’export di prodotti alimentari italiani in Giappone è aumentato del 40% nei primi nove mesi del 2017, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat.