Inferno di fuoco: centinaia di incendi dalla Toscana alla Sicilia


L’Italia brucia: Vigili del Fuoco al lavoro senza sosta per domare le fiamme

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Oggi 15 richieste di Canadair per domare gli incendi scoppiati lungo la Penisola

ROMA – Centinaia di incendi stanno colpendo l’Italia da Nord a Sud, complici anche il grande caldo e la siccità. La regione più colpita, in base all’ultimo bilancio dei Vigili del Fuoco, è la Sicilia dove nei giorni scorsi l’emergenza ha riguardato il Ragusano e il Messinese.

L’allarme incendi non ha risparmiato neppure la Calabria, dove si contano oltre 500 interventi dei Vigili del fuoco per lo spegnimento di arbusti e macchia mediterranea in tutta la regione.

Gli incendi, alimentati dal vento e dalle alte temperature registrate in Calabria, hanno divorato centinaia di ettari di vegetazione. Distrutte anche diverse coltivazioni di ulivo.

Risalendo più a Nord, non sono stati risparmiati neppure il Lazio (l’incendio più vasto nel Comune di Tivoli il 3 Luglio scorso) e la Toscana.

In quest’ultima, in particolare, ha destato preoccupazione la serie di incendi che nella giornata di ieri hanno interessato Castiglione della Pescaia.

Ancora più a Nord, un vasto incendio di sterpaglie, con una estensione di circa 1,5 ettari, ha interessato la zona collinare in località Quercia di Marzabotto, in provincia di Bologna.

Il rogo, che si è propagato fino ad una tenuta privata, ha distrutto due automezzi e altre strutture metalliche.

A coadiuvare i Vigili del Fuoco ci sono anche i Canadair e gli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile.

Anche oggi, gli equipaggi sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra.

Al momento, sono 15 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento: 5 dalla Campania, 2 dalla Basilicata, 2 dalla Sardegna, 2 dalla Calabria, una da Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia.

L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei – 10 Canadair del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e 3 elicotteri – ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 5 roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

La Protezione Civile ricorda che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.