Michelangelo. Amore e Morte, fino a mercoledì al cinema


Si conclude nel Circuito UCI la rassegna dedicata ai grandi artisti  e alle loro mostre in giro per il mondo

Michelangelo. Amore e morte
Michelangelo. Amore e morte

ROMA – Negli UCI Cinemas termina la stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital con Michelangelo. Amore e Morte, il docu-film che esplora i rapporti con i contemporanei e l’eredità artistica di Michelangelo Buonarroti, grande esponente del Rinascimento italiano e autore di capolavori come il David, la Pietà, Mosè, la Cappella Medicea, la volta della Sistina, il Giudizio Universale e la Pietà Rondanini. Il lungometraggio (visibile da oggi fino a mercoledì) diretto da David Bickerstaff, già regista di Vincent Van Gogh – Un nuovo modo di vedere, e prodotto da Phil Grabsky è arricchito da immagini in alta definizione che rendono unico il viaggio cinematografico attraverso le opere, i musei e i luoghi fondamentali della vita del Buonarroti: Firenze, Roma e la Città del Vaticano.

La sinossi

Ripercorrendo la biografia di Vasari, si comincia con l’apprendistato nella bottega del Ghirlandaio e l’incontro con Lorenzo il Magnifico, seguono lo studio del corpo umano, raccontato dal professore di anatomia Peter Abrahams, e la relazione complessa con gli artisti fiorentini dell’epoca. Segue l’analisi delle opere e del processo artistico di Michelangelo: dalle cave di Carrara da cui ha attinto i suoi marmi, come ci racconta Francesca Nicoli dei Laboratori Artistici Nicoli, sino ai segreti dei lavori di più recente attribuzione.

Il percorso parte dalle opere più antiche, come i rilievi marmorei della Madonna della Scala e della Centauromachia conservati a Casa Buonarroti, cui ci introduce il direttore Alessandro Cecchi, per passare poi al Crocifisso di Santo Spirito in legno policromo, mostrando la cura con cui l’artista, ancora giovanissimo, descrive l’anatomia del Cristo. Il documentario guida quindi alla scoperta dei grandi capolavori pittorici, dal Tondo Doni degli Uffizi alla Deposizione di Cristo nel sepolcro della National Gallery, dalla volta della Cappella Sistina al Giudizio Universale, e approfondisce il tema del non finito tanto caro all’artista. Segue un excursus al Victoria and Albert Museum di Londra dove Holly Trusted, Curatrice del Dipartimento Sculture del museo, mostra la Weston Cast Court, dove spicca la copia in gesso del David di Michelangelo, realizzata da Clemente Papi nel 1850.

www.ucicinemas.it