Contro le etichette a semaforo nasce un’alleanza europea


Presentata oggi a Bruxelles l’iniziativa di un gruppo di eurodeputati, Coldiretti e Federalimentare

etichette semaforo
Etichette a semaforo già presenti nel Regno Unito

BRUXELLES – Contro le discusse etichette a semaforo, già diffuse nel Regno Unito e in procinto di arrivare anche in Francia, nasce un’alleanza a livello europeo. È composta da Coldiretti, Federalimentare e da un primo gruppo di deputati europei coordinati da Paolo De Castro, primo vice presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo.

L’alleanza europea contro i sistemi di etichettatura a semaforo è stata annunciata in occasione della Festa dell’Europa e nasce dal bisogno di contrastare un sistema di informazione considerato fuorviante, discriminatorio ed incompleto che si sta diffondendo con modalità peraltro differenziate in diversi Paesi, che rischia di pregiudicare una informazione corretta ai consumatori e il funzionamento del mercato comune.

“Il bisogno di informazioni del consumatore sui contenuti nutrizionali deve essere soddisfatto nella maniera più completa e dettagliata, ma anche con chiarezza, a partire dalla necessità di adoperare segnali univoci e inequivocabili per certificare le informazioni più rilevanti per i cittadini. Il sistema di etichettatura a semaforo non informa, bensì condiziona la scelta del consumatore” affermano i membri dell’Alleanza.

“Le iniziative nazionali sui semafori, alcune già messe a punto, altre in fieri, sono un campanello di allarme che non possiamo trascurare. L’Unione Europea deve intervenire per impedire un sistema di etichettatura che finisce per suggerire paradossalmente l’esclusione dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta” si legge ancora nella nota dell’Alleanza.

“L’idea che andando in giro per l’Europa, con uno stesso prodotto, il semaforo possa assumere colorazioni diverse a seconda del Paese che lo ospita, ci appare senza dubbio paradossale nel funzionamento di un ‘mercato unico’. In più l’idea che i sistemi di segnalazione al consumatore possano essere adattabili su base nazionale, peraltro in assenza di un quadro comune di riferimento, lascia potenziale spazio a comportamenti opportunistici dei singoli Stati membri, i cui specifici interessi economici potrebbe influenzare l’architettura dei sistemi di classificazione delle qualità nutritive e salutistiche dei prodotti agro-alimentari” proseguono Coldiretti, Federalimentare e gli eurodeputati.

“Con l’intenzione di promuovere una maggiore responsabilizzazione del mercato verso il consumatore e consapevoli che questo obiettivo può essere garantito innanzitutto promuovendo regimi nutrizionali condivisi, trasparenti e non distorsivi, nasce a Bruxelles l’Alleanza europea contro i sistemi di etichettatura a semaforo, in primo luogo per chiedere all’Europa di intervenire attivamente, definendo un quadro normativo adatto a garantire maggiore trasparenza e univocità sul territorio europeo. Poi per promuovere le soluzioni più adeguate per soddisfare il bisogno di un’informazione sempre più dettagliata e leggibile da parte del consumatore” prosegue la nota.

Tra gli obiettivi dell’Alleanza c’è quello di aprire spazi di dibattito e riflessione sul tema, per offrire il proprio contributo per l’aggiornamento e il rafforzamento della legislazione relativa alle informazioni in etichetta per i prodotti alimentari sulla base della trasparenza e del reale interesse dei consumatori.

“Crediamo che in un’Europa più forte e credibile passi anche per una maggiore attenzione al consumatore e alle imprese che contribuiscono allo sviluppo del nostro Paese. Vogliamo farlo in modo aperto e con la stessa trasparenza che vorremmo fosse garantita ai nostri consumatori” conclude la nota.