Hotel Rigopiano, sei indagati dalla Procura di Pescara


Nella tragedia dello scorso 18 Gennaio morirono 29 persone: 11 i sopravvissuti

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Soccorritori al lavoro a Rigopiano (foto Soccorso Alpino)

PESCARA – Sono per ora sei, tra amministratori e dipendenti pubblici, le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Pescara per la tragedia dell’Hotel Rigopiano dello scorso 18 Gennaio.

Stamani i Carabinieri hanno notificato gli inviti ai comparire ai sei indagati per i reati di omicidio colposo e lesioni colpose. Si tratta del presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, del sindaco di Farindola, il comune dove si trovava l’hotel, Ilario Lacchetta, e del direttore dell’albergo Bruno Di Tommaso. Gli altre tri sono due funzionari della Provincia e un dipendente del comune di Farindola.

La slavina che nel pomeriggio dello scorso 18 Gennaio travolse il Rigopiano ha ucciso 29 persone. I corpi sono stati recuperati dopo una settimana di ricerche senza sosta in condizioni estreme: nell’area, colpita anche da una scossa di terremoto individuata come causa della slavina, c’erano fino a 4 metri di neve. Quando l’hotel Rigopiano è stato travolto da una massa di circa 120mila tonnellate di neve e detriti, all’interno c’erano 40 persone: solo undici sono sopravvissute.

Nei giorni successivi alla tragedia del Rigopiano la Procura pescarese ha acquisito materiale utile ai due filoni di inchiesta. Uno riguarda le autorizzazioni e la regolarità nella costruzione del Rigopiano. L’altro si occupa di presunti ritardi e negligenze nella fase di allarme e di primo soccorso.