Hamburger con carne sintetica di pollo: il 97% degli italiani dice no


Lo rivela un sondaggio della Coldiretti dopo l’annuncio di una startup americana dell’industria alimentare

carne laboratorio
Gli italiani dicono no alla carne in provetta

ROMA – Entro i prossimi cinque anni sugli scaffali dei supermercati i consumatori rischiano di trovare polpette, hamburger e hot dog prodotti con carne di pollo sintetica. Il marchio è quello della Memphis Meats, una startup americana dell’industria alimentare.

L’azienda ha annunciato la possibilità di produrre carni sintetiche di pollo e di anatra anche se non è la prima volta che si cerca di ottenere carne prodotta in laboratorio. L’azienda della Silicon Valley infatti ha imitato l’Università di Maastricht, prima a produrre carne di manzo sintetica.

Memphis Meats ha prelevato le cellule staminali dal muscolo e le ha “coltivate” con una speciale tecnica che permette di ottenere 20mila filamenti, che bastano per una polpetta o un hamburger.

Le possibilità di successo nel nostro Paese della scoperta riportata da Science sono però minime secondo un sondaggio della Coldiretti. Il 97% degli italiani si dichiara infatti contrario all’uso di tecniche innaturali nella produzione di carne, dalla clonazione alla sintesi in laboratorio.

Dall’indagine realizzata da Ipr Marketing emerge tutta la preoccupazione degli italiani per le ripercussioni dell’applicazione di nuove tecnologie ai prodotti alimentari.

A distanza di anni, comunque, il primo hamburger prodotto con carne da laboratorio nel 2013 non ha ancora raggiunto il mercato.

“Anche perché alle forti perplessità di natura etica si aggiungono quelle di carattere economico” spiega la Coldiretti.

“La realtà è che nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche sugli effetti benefici delle nuove modificazioni ingegneristiche effettuate su animali e vegetali in laboratorio (dal supersalmone ad accrescimento rapido al riso ipervitaminico fino al latte materno da mucche transgeniche) rimane molto elevato il livello di scetticismo dei cittadini” conclude l’associazione.