Concessioni demaniali: il Governo mette ordine


Il Sottosegretario Dorina Bianchi

Balneari: la Bianchi (MIBACT) parla del DDL, concessioni equilibrate, quindi settore strategico per rilancio del turismo

ROMA – “Il Governo, per la prima volta dopo anni è intervenuto per riordinare la disciplina normativa sulle concessioni demaniali marittime, in linea con la Direttiva Comunitaria, per dare un futuro certo alle imprese balneari. È un settore strategico per lo sviluppo del turismo e l’innovazione del prodotto turistico”.

A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo nel suo intervento al Seminario di Studi organizzato da Oasi Confartigianato e dal titolo ‘Territorio, ambiente, paesaggio e imprese balneari: quale futuro?’.

“Il ddl delega sulle concessioni demaniali marittime – continua – è una risposta alle preoccupazioni degli operatori del settore ed è un provvedimento equilibrato, perché tiene in considerazione non solo dell’attuale panorama normativo europeo ma anche gli investimenti, il valore commerciale e la professionalità delle imprese del settore.

Un risultato che è stato raggiunto anche grazie all’impegno profuso dal Ministro Costa e da un confronto serrato tra i ministeri e le associazioni, grazie a una buona fase di interlocuzione che deve continuare”.

E conclude: “Importante è stato il confronto di oggi con i sindaci della riviera romagnola (Andrea Gnassi Sindaco di Rimini, Enzo Ceccarelli Sindaco di Bellaria Igea Marina, Mariano Gennari Sindaco di Cattolica, Renata Tosi Sindaco di Riccione, Stefano Giannini Sindaco di Misano Adriatico, Mauro gardenghi Presidente della Confartigianato di Rimini), i parlamentari Arlotti e Pizzolante e l’architetto Napoli della Soprintendenza di Rimini.

La riviera romagnola è la più attrezzata d’Italia: al primo posto per turismo con più di 400 imprese balneari. In linea con gli obiettivi di destagionalizzazione del Piano Strategico del Turismo è il progetto Mare d’Inverno. L’industria turistica ora più che mai passa anche per la sostenibilità, per un nuovo patto sociale del turismo con l’ambiente e con il territorio, con i suoi operatori e gli abitanti”.