Tocca alla Calabria terrore sotto l’acqua addio alle culture


Ancora danni per i violenti nubifragi

In appena 12 ore sono caduti 200 millilitri di acqua piovana. Chiuso l’aeroporto di Reggio Calabria e un tratto della circonvallazione di Girifalco nel catanzarese, è sprofondato per una frana.

Sono fresche e molte bagnate le notizie che arrivano dalla protezione civile e non sono per niente rassicuranti. Fra poche ore sarà il clou del pericolo che ci stanno annunciando su ogni dove. Parola d’ordine da stamattina scuole chiuse nella parte ionica e restare a casa. Nei piccoli paesi di montagna le foto mostrate sui social evidenziano come gli smottamenti di pietre sono veramente pericolosi.

I nubifragi continui che si stanno abbattendo sulla Calabria, in particolare sulla fascia Jonica stanno aumentando sensibilmente i danni da acqua all’agricoltura che si sono registrati nei giorni precedenti a causa della neve e del gelo.

In queste ore ad essere particolarmente colpita è la fascia ionica del reggino, che già era stata ferita da una ondata di maltempo tra il 30 ottobre al 2 novembre 2015 che aveva lasciato un brutto segno. La Coldiretti Calabria, che sta monitorando la situazione in stretto contatto con i propri dirigenti sul territorio, segnala una frazione isolata nel Comune di Grotteria (RC) e l’interruzione completa di una strada rurale a Bova (RC) in contrada “Cavalli” con la relativa impossibilità al transito e isolamento di famiglie e allevamenti.

A destare preoccupazione – aggiunge Coldiretti, è anche la fiumara San Pasquale tra Bova e Bova Marina che è a forte rischio esondazione. A Nocera Terinese (CZ) è esondato il torrente “sciabica” in località “macchia de luca” con il conseguente allagamento degli ortaggi. Nei prossimi giorni, dopo questa nuova ondata di maltempo che ci si augura termini – afferma Pietro Molinaro – faremo un report dettagliato sugli ulteriori danni d’acqua arrecati al settore agricolo.“