Almaviva, oggi giornata di sciopero in tutti i siti


Ore decisive per le vertenza: da scongiurare più di 2500 esuberi

Vertenza Almaviva: oggi sciopero in tutti i siti italiani

ROMA – Sono ore di attesa e di protesta per gli oltre 2500 dipendenti di Almaviva Contact che sul calendario hanno segnato in rosso la data del 21 Dicembre.

Tra due giorni, infatti, potrebbe partire la procedura di licenziamento collettivo per 2511 lavoratori delle sedi Almaviva di Roma e Napoli.

Per la giornata di oggi Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e le RSU dei due siti hanno proclamato una giornata di sciopero nazionale. Nella Capitale e nel capoluogo campano sono in programma anche delle manifestazioni.

Sempre oggi alle 15 al Ministero dello Sviluppo economico sarà riaperto anche il tavolo tra parti sociali e azienda per cercare di scongiurare gli esuberi.

L’ultimo incontro di giovedì scorso si è concluso con un un nulla di fatto e le parti sempre distanti tra loro. Il Mise si è detto disponibile a cercare soluzioni utili per l’accesso alla CIGS, bocciate però da Almaviva.

L’azienda, come unica alternativa agli esuberi, ha messo sul piatto la riduzione del costo del lavoro con un taglio secco dei salari in tutti i siti produttivi le sedi italiane.

La fumata nera ha portato dunque le sigle sindacali, che ritengono «grave e scellerata la posizione dell’azienda», a proclamare una giornata di sciopero nazionale.

C’è attesa dunque per il nuovo faccia a faccia tra parti sociali e vertici di Almaviva. Sul tavolo, oltre al futuro produttivo ed occupazionale delle sedi Almaviva di Roma e Napoli, ci sarà anche il trasferimento di 62 lavoratori da Palermo a Rende, in Calabria.

Venerdì scorso la viceministro Teresa Bellanova ha lanciato un appello alle parti in causa nella vertenza. «Sulla vicenda Almaviva bisogna fare tutto il possibile per scongiurare i licenziamenti. Questo è il momento della responsabilità» ha affermato.