La Russia accusa: “Attacchi ucraini contro la residenza di Putin”


La Russia accusa: “Tentato attacco ucraino con droni alla residenza di Putin”. Zelensky: “Tipiche bugie russe”, e Lavrov: “Rivedremo la posizione nei negoziati”

putin

La Russia accusa l’Ucraina di aver tentato un attacco con droni contro la residenza del presidente Vladimir Putin nella regione di Novgorod, non lontana da San Pietroburgo. Secondo dichiarazioni del ministro degli Esteri Sergej Lavrov, riportate dai media russi e internazionali, Kiev avrebbe impiegato decine di droni (circa 90), tutti intercettati dai sistemi di difesa senza provocare danni o vittime.

Lavrov sostiene che l’episodio dimostrerebbe una “linea ostile” da parte di Kiev e che il Cremlino sarebbe pronto a rivedere la propria posizione negoziale. Il ministro ha parlato di “terrorismo di Stato” e ipotizzato che l’accaduto possa influire sui prossimi sviluppi diplomatici.

In una fase già segnata da tensioni sul piano dei colloqui, le accuse hanno trovato una smentita immediata. In un post su X, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito le affermazioni russe “tipiche bugie” e ha ribadito che Kiev “non compie passi che possano danneggiare la diplomazia”. Fonti ucraine sottolineano che la narrazione diffusa da Mosca rischierebbe di diventare un pretesto per nuove offensive o per un irrigidimento della posizione russa ai tavoli internazionali.

TRUMP “MOLTO ARRABBIATO”, A INFORMARLO DEL PRESUNTO ATTACCO LO STESSO PUTIN

A informare Donald Trump del presunto attacco ucraino a una residenza del presidente russo è stato direttamente Vladimir Putin: il tycoon, interrogato dai cronisti a riguardo, prima dell’incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel suo resort di Mar-a-Lago in Florida, ha risposto contrariato: “Non mi piace. Non va bene”. E ha anche aggiunto che quando Putin gli ha parlato del presunto attacco, “ero molto arrabbiato”. Come riporta Cnn, l’inquilino della Casa Bianca ha espresso tutta la sua disapprovazione sull’accaduto, proprio all’indomani del vertice avuto con il leader ucraino Zelensky: “Una cosa è essere offensivi perché loro lo erano. Un’altra è attaccare la sua casa. Non è il momento giusto per fare tutto questo”, ha detto Trump.

Sollecitato poi dai giornalisti sulla veridicità dell’attacco, il presidente Usa ha replicato: “Sta dicendo che forse l’attacco non ha avuto luogo. È anche possibile, immagino. Ma il presidente Putin mi ha detto stamattina che è avvenuto”. E alla domanda se le agenzie di intelligence statunitensi avessero prove di un simile attacco, Trump ha risposto: “Lo scopriremo”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)